Civitavecchia, insegnante arrestato per abusi sulle studentesse. Altri tre docenti lo coprivano
Di Redazione il 17/05/2025
Il professore si è improvvisato istruttore di arti marziali per palpeggiare le parti intime delle vittime dell’istituto scolastico dove insegnava. Le indagini sono state condotte dai carabinieri
Civitavecchia (Rm) – Molestie sessuali nei confronti delle studentesse minorenni: accusati di questi abominevoli reati quattro insegnanti, tra i quali un professore posto ai domiciliari e altri tre colleghi che lo coprivano. Per questi ultimi è stata disposta la misura della dimora obbligatoria.
L’intervento dei carabinieri di Civitavecchia
Secondo quanto si apprende, sono stati i carabinieri della Stazione di Civitavecchia a dare esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Civitavecchia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone misure cautelari personali, una degli arresti domiciliari e tre dell’obbligo di dimora, nei confronti di quattro insegnanti, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di violenza sessuale su minore (art. 609 quater c.p.) e di induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater c.p.).
La denuncia di una studentessa
Le indagini sono state avviate dopo una denuncia presentata, nel mese di gennaio 2025, da una studentessa che frequenta un istituto scolastico superiore del territorio che ha riferito di aver subito comportamenti molesti e atti di natura sessuale da parte di un professore in servizio presso lo stesso istituto. Il docente, sul quale sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza come principale sospettato nell’ambito del procedimento penale, è attualmente sottoposto alla misura “più afflittiva” tra quelle emesse.
La testimonianza della vittima
Le dichiarazioni della giovanissima, precise e circostanziate, sono state successivamente corroborate dalle testimonianze di altre sei studentesse che hanno riferito condotte analoghe e ricorrenti, riconducibili alla stessa persona.
Le indagini
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e condotte in modo meticoloso dai carabinieri della Stazione di Civitavecchia, hanno avuto luogo tra gennaio e aprile di quest’anno e hanno permesso di acquisire una quantità significativa di elementi probatori.
Il docente si fingeva istruttore di arti marziali per palpeggiare le zone intime della vittima
L’attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi elementi indiziari a carico del professore che, all’interno dell’istituto di formazione, avrebbe costretto una studentessa a subire atti sessuali. Nello specifico l’insegnante è indiziato di essersi improvvisato istruttore di arti marziali palpeggiando le zone intime di una studentessa. Le indagini hanno inoltre consentito di ipotizzare le ‘condotte omissive’ di altri tre insegnanti, gravemente indiziati di non essere intervenuti mentre il loro collega compiva atti sessualmente espliciti nei confronti di una studentessa nel corso di una gita scolastica. Sono stati inoltre raccolti gravi indizi di colpevolezza su condotte verbalmente moleste poste in essere dal principale indagato nei confronti delle studentesse all’interno dell’istituto scolastico.
Si precisa che le indagini sono ancora in corso e che gli indagati, pur gravemente indiziati, devono considerarsi presunti innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva, in ossequio al principio costituzionale di non colpevolezza.
