Botte, minacce, sigarette spente addosso al marito: arrestata moglie gelosa e violenta
Di Redazione il 01/07/2025
Ad intervenire in soccorso del 43enne gli agenti del Distretto Esposizione e Tor Carbone che hanno raccolto la sua testimonianza che ha portato alla ricostruzione di una storia di violenze quotidiane ripetute nel tempo. La donna deve rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia
Roma – Botte, minacce, sigarette spente addosso al marito: è così finita in manette una moglie gelosa e violenta. Ad intervenire in soccorso del 43enne sono stati nei giorni scorsi gli agenti del Distretto Esposizione e Tor Carbone che hanno raccolto la sua testimonianza che ha quindi portato alla ricostruzione di una storia di violenze quotidiane ripetute nel tempo. La donna, 45 anni, deve rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia.
La segnalazione al 112
E’ stata una animata lite iniziata in strada, proseguita poi tra le mura domestiche, a dare il via alla segnalazione di un cittadino al Numero Unico di Emergenza 112. Quando le pattuglie della polizia intervenute hanno individuato l’abitazione da cui provenivano le urla, al quartiere romano dell’Eur, si sono trovati di fronte a una scena già vista molte volte, ma stavolta ‘al contrario”.
Le richieste di aiuto della vittima
Dall’interno dell’appartamento, le grida di aiuto di un uomo erano coperte da una voce femminile che si rifiutava di aprire agli agenti che avevano bussato alla porta. Solo dopo vari tentativi, una volta entrati in casa, i poliziotti hanno trovato una scena piuttosto inquietante, con le stanze completamente a soqquadro. Cacciaviti, forbici, coltelli, bastoni e altro materiale edile erano sparsi per tutte le camere, mentre la donna osservava, seduta sul divano, il marito che, in preda all’agitazione, si era rifugiato nell’angolo opposto della stanza.
La gelosia della donna
Secondo quanto ha riferito il 43enne ai poliziotti, si sarebbe trattato dell’ennesima scena di un copione iniziato nell’agosto del 2022, quando era nato il primo litigio dopo che la donna aveva scoperto un messaggio di auguri inviato dal marito a una collega.
Le minacce, i divieti, le cicatrici per le sigarette accese
Da quel momento, la gelosia della moglie era diventata sempre più insistente, manifestandosi sotto forma di minacce e divieti, come l’intimazione a non utilizzare il cellulare o a non uscire solo di casa, culminate poi in vere e proprie violenze fisiche. In più di un’occasione, infatti, gli insulti si erano tramutati in lanci di oggetti e sigarette accese di cui l’uomo portava ancora evidenti cicatrici ma che, per amore della 45enne e delle figlie, non aveva mai denunciato.
Le testimonianze dei condomini
Le testimonianze dei condomini raccolte dagli agenti del Distretto Esposizione e Tor Carbone a sostegno del racconto della vittima hanno consentito di ricostruire la storia di violenze quotidiane ripetute e divenute nel tempo sempre più insistenti.
L’arresto
Per la donna è scattato l’arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria competente.
Si precisa che, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, l’indagata è da ritenere presunta innocente fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
