Proseguono le programmazioni delle due rassegne cinematografiche dedicate al documentario, iniziate la scorsa settimana all’Ecomuseo del Litorale Romano. Per le “Giornate della Memoria” sabato 6 Febbraio alle ore 15,00 è in programma la seconda parte di "Shoah", il lungo film di documentazione (nove ore e mezza la durata complessiva dell’opera) di Claude Lanzmann che recupera, attraverso una ricerca durata dodici anni, la testimonianza di sopravvissuti, testimoni e aguzzini nazisti sulla deportazione e lo sterminio degli ebrei nei campi di eliminazione impiantati e nascosti in Polonia durante la seconda guerra mondiale.

L’episodio in programma (durata complessiva della proiezione 1 ora e 40 minuti) comprende le testimonianze relative all’arrivo dei deportati nei campi e alla minuziosa descrizione della loro organizzazione. Eccezionale è il racconto di un responsabile nazista che senza rendersi conto della presenza di una microtelecamera nascosta descrive, anche attraverso l’ausilio di una carta topografica, l’organizzazione del campo dove lui stesso operava. Domenica 7 Febbraio alle ore 10,30, terzo appuntamento della rassegna “Genti del Litorale, un viaggio nel tempo fra Ostia e Maccarese” nel corso del quale saranno proiettati due documentari diretti da Paolo Isaja e Maria Pia Melandri, Imago Ostiae (1997) e Imago Portus (1999). Entrambi i film fanno parte di un progetto di documentazione audiovisiva del territorio denominato Videoguida ai Beni Culturali e Ambientali del Litorale Romano, realizzato per diffondere la conoscenza dei siti di interesse esistenti nell’area del delta tiberino e nelle zone adiacenti. Un lungo viaggio fatto con la telecamera a ricercare, scoprire e conoscere siti e strutture di pregio ambientale, storico, archeologico, antropologico, artistico e architettonico. Imago Ostiae compie una ricognizione  nell’area ostiense-laurentina del litorale, mentre Imago Portus percorre il territorio portuense-aurelio, ovvero l’ampia zona che ricade oggi nel Comune di Fiumicino. Da Castel Porziano a Ostia, dall’Isola Sacra a Maccarese e Palidoro tutta l’area in sinistra e in destra della foce del Tevere viene quindi attraversata secondo itinerari che lo spettatore può ritrovare al termine dei film, per un possibile suo personale viaggio sul territorio. I film permettono di conoscere anche i siti più inaccessibili e le zone meno conosciute di un’area ricca di storia antica e moderna, in perenne trasformazione sia fisica che antropica nel corso dei secoli e dei millenni. Un particolare uso dello speaker differenzia questi film dai documentari classici. Il testo di commento infatti non è stato scritto dagli autori o da uno specialista. Bensì esso è costituito interamente da una selezione di brani tratti da testi di autori, scrittori, viaggiatori, memorialisti di ogni epoca, che nel corso di venti secoli, hanno percorso, conosciuto, studiato, illustrato questo territorio: da Virgilio a Paolo Orlando, da Plinio a  Rodolfo Lanciani. Accompagnato nella visione da tali memorie, lo spettatore può scoprire da se le permanenze dei caratteri ambientali o le trasformazioni fisiche del territorio avvenute nelle varie epoche.

Ricordiamo che L’Ecomuseo del Litorale Romano si trova nell’Area dell’Impianto Idrovoro di Ostia Antica, in Via del Fosso di Dragoncello, 172 (località Longarina) nelle vicinanze di Ostia Antica e a circa 3 km da Ostia Lido. Ulteriori informazioni utili sul sito: www.crt-ecomuseo.it.