Il blitz dei finanzieri di Ostia
Ostia - Un maxi-campeggio con oltre 700 strutture, nel cuore della pineta di Castelfusano a Ostia. Opere su cui ora gravano indizi di rilevanti abusi.
Non solo centinaia di bungalow, ma anche piscine, ristoranti e campi di calcio che, secondo le indagini della Guardia di Finanza del II Gruppo Roma, coordinate dal Colonnello Alessandro Barbera, violano i vincoli ambientali perchè sorgono proprio all'interno della Riserva Naturale del Litorale Romano.
L'operazione denominata "Feudo" diFinanza, Forestale e Polizia Locale di Ostia è scattata all'alba di oggi, per mettere i sigilli al notoCountry Club Castelfusano, camping che si estende su 33 ettari a ridosso del canale dei Pescatori.
A seguito delle indagini, partite da una verifica fiscale, la Procura di Roma ha infatti disposto il sequestro preventivo della maxi-struttura turistica. Tre le persone denunciate, titolari della società che gestisce il campeggio.
Diverse le violazioni riscontrate compresa la presenza di discariche di materiali edili e alberi tagliati. Persino le distanze tra i bungalow, secondo i finanzieri, risulterebbero fuori legge. La mega-struttura, nata negli anni '70, poteva ospitare fino a quattromila persone ed era dotata di rimessaggio per 200 barche, piazzole per il campeggio, doppia piscina, oltre 400 bungalow e due casali storici ristrutturati e utilizzati come residence. Il volume di affari della struttura si aggirava sui sei milioni di euro. Il tutto nel cuore della pineta di Ostia.
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