"Il Sindaco Alemanno invoca trasparenza nella gestione del servizio taxi. Benissimo. Allora, mi domando perché non abbia dato ancora pieno appoggio alla richiesta di convocare di una Commissione ad hoc che verifichi, attraverso l’uso dei dati incrociati, se tra i titolari di licenza c’è qualcuno che ha precedenti penali e non è compatibile con l’esercizio di un servizio pubblico. Proprio la mancata trasparenza, a causa di una recente citazione in giudizio Comune di Roma e Camera di Commercio potrebbero sborsare un milione di euro. E’ assolutamente necessario che certi episodi non si ripetano”: questo il commento dell’On. Alessandro Onorato, Capogruppo Udc in Campidoglio, alle dichiarazioni rilasciate oggi dal Sindaco Alemanno sulla categoria dei tassisti. Onorato si riferisce richiesta di danni per un milione di euro avanzata dalla signora Manuela Scalco nei confronti del Comune e della Camera di Commercio di Roma. Le due istituzioni sono state chiamate in causa per aver omesso i dovuti controlli sulle dichiarazioni rilasciate da Alessandro Migliazza, tassista titolare di regolare licenza macchiatosi dell’omicidio di Pasquale Leonardo, compagno della Signora Scalco. All’origine del delitto, commesso il 7 dicembre 2006, ci fu un litigio tra Migliazza e Leonardo per la corsa di un cliente. Avendo già all’epoca Alessandro Migliazza precedenti penali, in base ad una legge regionale non avrebbe potuto essere titolare di una licenza taxi. La richiesta per danni al Comune di Roma e alla Camera di Commercio avviene dunque sulla basa del fatto che le due istituzioni avrebbero omesso i dovuti controlli sulla legittimità del Migliazza ad essere titolare di licenza. Continua il Capogruppo Udc: “E’ giunta l’ora di giocare meno con le parole. L’adeguamento delle tariffe di cui si parla in questi giorni dovrebbe essere semplicemente chiamato ‘aumento’. Non siamo nella posizione di discutere o meno la legittimità di tale provvedimento, è una responsabilità che si prendono il Sindaco e i rappresentanti di categoria. Diciamo semplicemente che tale maggiorazione incide su tutti gli altri pezzi della filiera del turismo, che disincentiva l’uso del mezzo e che non corrisponde all’inflazione corrente. E’ legittimo che la Giunta prenda le decisioni che meglio crede sulle tariffe, ma parallelamente deve consentire ai turisti e ai romani di usare su certe tratte mezzi alternativi al taxi. Se consideriamo il trasporto su ferro per l’aeroporto di Fiumicino, dalla stazione Termini mezz’ora di corsa sul Leonardo Express costa 11 euro. E’ meno del tragitto tra Rebibbia ed Eur Fermi (che costa invece 1 euro). Senza considerare che, nonostante le migliaia di turisti che affollano il più grande Terminal di Roma, i treni Leonardo Express partono ogni mezz’ora e interrompono il servizio dalle 23 alle 6. Per non parlare infine dei costosi parcheggi di lunga sosta presso l’aeroporto. Un aumento delle tariffe taxi senza un parallelo adeguamento dei servizi di mobilità che portano a Fiumicino e che permettono di sostarci rappresenta una sperequazione insensata. La trasparenza che invoca il sindaco Alemanno, prima che con le tariffe imposte ed esposte, si ottiene attraverso la concorrenza. Ciò che mi stupisce è che la Giunta Alemanno consideri la richiesta di trasparenza e legalità un atteggiamento persecutorio verso la categoria, non  il giusto riconoscimento alla stragrande maggioranza di tassisti onesti”