PRIMA PIETRA PER IL PORTO TURISTICO DI FIUMICINO, CERIMONIA TRA ENTUSIASMO E POLEMICHE
Il porto turistico di Fiumicino sarà una realtà: ieri, infatti, davanti ad una platea illustre, il sindaco Mario Canapini, il ministro Matteoli, il sottosegretario Letta, il presidente di Acqua Marcia Francesco Caltagirone, il presidente della provincia Zingaretti, il vicepresidente della regione Lazio Esterino Montino e il Comandante Tramontano, hanno siglato la storica pergamena - il documento che ha dato il via ufficiale all’apertura del cantiere – poi sigillata e inserita nella prima pietra, in modo da restare per sempre nelle fondamenta del nuovo approdo. A fare da contraltare al clima di festa e innovazione, fuori dal grande capannone a piazzale del Faro, gli ambientalisti che hanno manifestato sulla spiaggia contro la "colata di cemento vicino alla foce del fiume". I timori di Legambinete e Wwf però sono rimasti all’esterno della cerimonia, che ha visto sfilare tra alte cariche militari e religiose, anche alcuni dei candidati alla Regione Lazio: in prima fila la Polverini e la Bonino, la prima entusiasta dell’opera, che ha definito come svolta epocale e volano per lo sviluppo in cui coinvolgere le realtà territoriali –, la seconda invece, la Bonino, non ha negato certo le potenzialità del nuovo porto ma ha raccomandato il controllo costante affinchè “tutto prosegua nella legalità per uno sviluppo vero e non per una speculazione”. Il sindaco di Fiumicino Mario canapini, si è detto entusiasta della grande opera infrastrutturale, “che darà nuovo slancio all’economia del comune e non soltanto, - ha spiegato -facendo diventare fiumicino un punto di riferimento importantissimo per tutto il Mediterraneo”. Anche il presidente Zingaretti è stato soddisfatto dall’avvio dei lavori e ha dichiarato che la Provincia di Roma “farà di tutto per essere vicino a questa iniziativa, è infatti necessario fare sistema perché il porto non sia solo una parentesi”.
L'onorevole Mario Baccini, leader dei cristiano popolari ha commentato la posa della prima pietra sottolineando che “quando le istituzioni si uniscono e si fondono nell'unico interesse dello sviluppo del territorio nascono grandi opere".
Francesco Caltagirone, presidente della società incaricata della realizzazione dell’approdo, ha spiegato poi che il porto di fiumicino rappresenta “un sogno per molto tempo atteso e che in termini numerici rappresenta il più importante approdo del Mediterraneo e uno sbocco di cui la capitale ha la necessità”.
Il vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo, ha esordito parlando dello sviluppo del secondo polo turistico della capitale, spiegando che “Il porto turistico di Fiumicino, insieme all'ampliamento del porto di Ostia e gli approdi lungo il Tevere, rilancerà in maniera definitiva il turismo nautico e marittimo, quello che finora ci ha visti penalizzati nei confronti di altri Paesi”.
Il nuovo porto turistico di Fiumicino si chiamerà Porto della Concordia e una volta terminato conterà 1445 posti barca, di cui la metà superiori ai 18 metri. Ci saranno alberghi, centri commerciali, posti auto e spazi residenziali. La sua costruzione costerà 400 milioni di euro e sarà il primo porto d’italia compatibile con l’ambiente.
Silvia Tocci