"In questo momento non può essere affidata alla discrezionalità dei comuni la scelta se aprire o meno la stagione balneare con modalità proprie: serve un indirizzo chiaro del Governo che valga per tutti i comuni costieri
Ostia - "Sta circolando una proposta di
allestimento delle spiagge per evitare il
contagio da Covid19 per i
bagnanti. Ritengo la proposta assolutamente da
non prendere in considerazione, non credo che far cuocere al sole le persone tra
pannelli di plexiglass sia la soluzione.
Venendo a cose più serie, non nego la mia
personale preoccupazione per la salute dei cittadini qualora venisse consentito di uscire da casa per recarsi al
mare. Anche se con le dovute precauzioni, eventuali
assembramenti sulle spiagge libere sarebbero oggettivamente incontrollabili e l'idea di
militarizzare le spiagge non la ritengo percorribile. L'altro aspetto riguarda l'apparato economico legato alla gestione degli stabilimenti.
L'incertezza totale dovuta a questa
emergenza epidemiologica è evidente e non consente agli operatori economici di impostare le attività per l'
imminente stagione balneare. Noi siamo pronti con l'erogazione dei servizi per le spiagge libere di Roma Capitale, ma tutto dipenderà dalle prossime disposizioni del Governo.
Una
cosa è certa, in questo momento non può essere affidata alla discrezionalità dei comuni la scelta se aprire o meno la stagione balneare con modalità proprie,
serve un indirizzo chiaro del Governo che valga per tutti i comuni costieri. Non possiamo permetterci di assistere ad esodi da un luogo all'altro a seconda delle ordinanze balneari e favorire la
propagazione del virus, la norma deve essere chiara, non devono esserci spazi di interpretazione come nel caso emblematico delle proroghe delle concessioni".
Lo dichiara il Vice Presidente del Municipio Roma X con deleghe all'Ambiente, Territorio e Sicurezza,
Alessandro Ieva.