Ostia Tv - Ieri mattina, nel corso della commissione bilancio e regolamento del XIII Municipio, presieduta dal capogruppo del PdL Salvatore Colloca, è stato approvato un emendamento "rivoluzionario" al regolamento del XIII Municipio presentato dal consigliere Pd Paolo Orneli, ex minisindaco di Ostia.
L'emendamento di Orneli integra e interpreta le disposizioni del TUEL (testo unico enti locali, D. Lgs. 267/2000) che danno diritto a tutti i consiglieri comunali, provinciali e municipali "a percepire un gettone di presenza per la partecipazione a consigli e commissioni" (art. 82 punto 2 TUEL). Gettone che per quanto riguarda i consiglieri municipali di Roma è di 50 euro lordi, fino ad un massimo di 750 euro lordi mensili (in pratica vengono riconosciute un massimo di 15 partecipazioni mensili a consigli o commissioni).
L'emendamento è così formulato: "Per partecipazione alle commissioni consiliari ai fini di quanto previsto dall'art.82  punto 2 del TUEL è richiesta la partecipazione del consigliere ai lavori della commissione per un tempo non inferiore al 50% della durata della commissione stessa, ovvero per un tempo non inferiore ai 30 minuti".
"Si tratta di una interpretazione di quanto già stabilito dal TUEL per dire in modo puntuale cosa si intende per partecipazione ai lavori delle commissioni - spiegano Paolo Orneli (Pd) e Salvatore Colloca (PdL) -, per evitare sprechi e rendere più efficiente il lavoro dei consiglieri municipali. In pratica, non basterà più la semplice firma di presenza di un consigliere municipale ai lavori di una commissione per attribuirgli automaticamente il diritto al rimborso del gettone. Perchè ciò avvenga, deve esserci appunto una presenza continuativa dello stesso per almeno il 50% della durata della commissione, oppure una partecipazione ai lavori di almeno 30 minuti".
 
"Non ci pare una cosa sconvolgente - proseguono i consiglieri - da parte nostra non c'è alcuna concessione all'anti-politica, c'è al contrario una piena consapevolezza di quanto sia prezioso il lavoro degli eletti, soprattutto in enti locali come i nostri Municipi, in cui l'attività politica dei consiglieri è prevalentemente fondata sul volontariato. Con la nostra proposta, che riteniamo di assoluto buon senso, vogliamo semplicemente migliorare efficienza e produttività del lavoro nelle commissioni, che sono il luogo in cui si formano e prendono vita i principali provvedimenti deliberativi della vita di un Municipio".