Nota ufficiale del Presidente XIII Municipio, Giacomo Vizzani in merito alle accuse volte a mezzo stampa da un comitato cittadino.

“Non entro nel merito di una polemica inutile, non voglio infatti dare troppo spazio a parole che lasciano il tempo che trovano, né è mia intenzione dare importanza a chi manifesta a senso unico, peraltro, senza informarsi e senza studiare i regolamenti. Ritengo opportuno però chiarire alcuni passaggi inesatti e fare chiarezza: sul diritto di manifestare in altri municipi perché nel XIII non è concesso, rispondo ribadendo che non abbiamo negato mai e in modo alcuno la possibilità di manifestare la propria opinione, anche se ci piacerebbe comprenderne le ragioni. Purtroppo la cosa non è reciproca, considerato il fatto che nessuna delle voci di protesta non ha mai chiesto prima un incontro con l’Amministrazione, ma questo nei loro comunicati non viene menzionato. L’unica occasione in cui, poi, abbiamo chiamato le forze dell’ordine era perché i manifestanti ostacolavano i lavori del Consiglio del XIII Municipio. La mancata risposta alle loro dieci domande, non è altro che un maldestro tentativo di scopiazzare un' idea che a livello nazionale si sta svolgendo contro l'attività del governo del Paese. Sulla mancata convocazione dei Consigli Straordinari hanno pienamente ragione. Da Presidente del XIII Municipio non ho mai convocato un Consiglio. Forse, semplicemente perché non è compito del Presidente del Municipio, bensì del Presidente del Consiglio del Municipio. Mi dispiace che alcune persone facciano tanto rumore andando in giro per Roma, protestando, esprimendo dissenso ma senza conoscere i regolamenti che disciplinano l’attività amministrativa. Le regole fondamentali della democrazia sono quelle che governano il XIII Municipio, perché alla base di questa amministrazione c’è il confronto, il dialogo tra persone civili, libere di esprimere ciò che pensano, e da ogni forma di censura non “schiavizzate”.

Lo dichiara Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio