Ostia - "Quanto denunciato dal direttore del Secolo d'Italia, Storace, sull'intenzione della Regione Lazio di aprire un reparto Covid-19 all'interno del Cpo di Ostia sarebbe di una gravità inaudita. Invitiamo quindi l'assessore alla Sanità D'Amato a smentire quanto prima la notizia.

Una decisione simile andrebbe contro ogni logica sanitaria e umana. Nella struttura di Ostia, infatti, sono ricoverati disabili a gravissimo rischio di contagio. Portare li pazienti positivi al coronavirus sarebbe come gettare benzina sul fuoco. In situazione drammatica come quella che stiamo vivendo una decisione simile, se fosse vera, sarebbe da denuncia alle autorità".

È quanto dichiara il gruppo di Fratelli d'Italia alla Regione Lazio.

Sulla vicenda intervengono i colleghi di partito il Capogruppo in Assemblea Capitolina di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo e i Consiglieri del X Municipio, Pietro Malara, Mariacristina Masi e Pierfrancesco Marchesi:

“Comprendiamo la necessità di agire con la massima celerità, ma chiediamo alla Regione Lazio una maggiore sinergia con i territori per quanto riguarda le scelte strategiche di contrasto all’epidemia. Ben venga la decisione di creare uno o più centri Covid 19 nel X Municipio, ma la scelta di farlo all’interno del CPO di Ostia, qualora fosse confermata, così come quella dei giorni scorsi di utilizzare una clinica privata di Casal Palocco, ci lascia più di qualche perplessità e chiediamo maggiore trasparenza in merito.

Il Centro Paraplegici di Ostia è un punto fondamentale per tanti pazienti che necessitano di essere tutelati il più possibile in questo momento delicato, senza perdere o mettere a rischio la possibilità di usufruire di un centro che svolge un servizio di altissimo livello e che è punto di riferimento per molti malati immunodepressi, i quali guardano con preoccupazione questa scelta. Chiederemo la possibilità di valutare soluzioni alternative e che comunque non compromettano l’operatività di strutture esistenti: interrogheremo in merito per sapere la posizione del Municipio e del Campidoglio”.