Minacce aggravate, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. Sono le accuse mosse contro tre giovani che stanotte hanno creato a dir poco scompiglio nel pronto soccorso dell'ospedale Grassi di Ostia. Era l'una passata quando un'auto con a bordo i tre ragazzi è arrivata a gran velocità nel parcheggio delle ambulanze interno al pronto soccorso: dalla macchina scende uno di loro che chiede aiuto per un malore, gli infermieri lo sistemano subito sulla barella e lo portano nell'area triage. Improvvisamente però il giovane inizia a urlare, si alza dalla barella inveendo contro medici e infermieri e prende a dare calci e pugni al quadro elettrico e a tutto quello che si trovava davanti. Il personale ha cercato di bloccarlo ma il paziente ha continuato a dare in escandescenze, tanto da attirare gli amici che lo avevano accompagnato al pronto soccorso. Ma anzichè calmarlo, i due giovani sono entrati e hanno cominciato ad imitare il ragazzo: uno di loro in preda alla furia ha danneggiato gravemente la porta scorrevole dell'ingresso delle ambulanze, bloccando per preziosi minuti l'accesso al pronto soccorso. La vigilanza è intervenuta immediatamente ma i tre non si sono fermati, così sono stati chiamati i carabinieri di Ostia che, giunti sul posto, sono riusciti con non poca fatica a riportare la calma nel nosocomio lidense. Nel frattempo i cittadini che arrivavano al pronto soccorso per essere curati hanno dovuto aspettare, nel panico, che la baruffa finisse per poter essere assistiti nel modo adeguato. I militari dopo aver riportato la situazione alla normalità hanno arrestato il 25enne amico del paziente inferocito, che aveva distrutto la porta scorrevole, hanno denunciato il paziente, nel frattempo ricoverato per accertamenti, e l'altro giovane che con loro ha partecipato alla rissa. I ragazzi non avrebbero assunto sostanze stupefacenti o alcol: i motivi dell'alterco sono infatti ancora al vaglio dei carabinieri e del magistrato.