Ostia - Come di consueto di seguito gli spettacoli in programma per questo weekend presso il Teatro del Lido.
 

sabato 9 maggio ore 21 | teatro
Il Teatro di Eduardo
Compagnia Luna Nova


FILUMENA MARTURANO

di Eduardo De Filippo
regia Roberto Becchimanzi: con Linda Guarino, Roberto Becchimanzi, M. Rosaria Amato, Aldo Manzi, Chiara Becchimanzi, Clemente Napolitano, Marina Casaburi, Cristian Mirante, Enzo Mayol, Roberto Calì, Pasquale Capasso tecnica, luci e suoni Giovanni Piscopo, direttore di scena e aiuto regia Sara Pane

 
"Tra le commedie di Eduardo De Filippo “Filumena Marturano” è quella più rappresentata nel mondo in tante lingue diverse. In ognuna lo spettatore ha riconosciuto la verità delle ragioni umane dei personaggi. Filumena, figlia del popolo, conduce il filo del dramma con l’aggressività di un personaggio tragico, segnato dalla sofferenza della vita di miseria dei vicoli di Napoli. Lo stratagemma pensato per farsi sposare e riconoscere i figli è una rivendicazione del suo sentimento di maternità. Filumena ha tre figli, avuti da tre uomini diversi, di cui due rimasti ignoti. Li ha voluti, li ha cresciuti, li ha assistiti, rimanendo nell'ombra senza mai rivelarsi come madre. Solo di uno è sicura la paternità, il figlio di Domenico Soriano, ma Domenico non lo sa e Filumena non glielo dirà mai, in nome della triplice maternità che difende con violenza. Filumena si batte perché Soriano dia il nome al suo figlio naturale, ma anche agli altri due. La commedia di Eduardo porta al pubblico il problema dei diritti dei figli illegittimi, mentre nello stesso tempo l'Assemblea costituente svolgeva un dibattito sulla famiglia e sui figli nati fuori dal matrimonio. La tematica affrontata da Eduardo trova riscontro nell'impegno dell'Assemblea Costituente e offre materia di riflessione per affrontare il drammatico problema. Il 23 Aprile 1947 l’Assemblea Costituente approva l'articolo che stabilisce il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire e educare anche i figli nati fuori dal matrimonio. Nel febbraio del 1955 verrà approvata la legge che abolirà l’uso dell’espressione “figlio di N.N.” ».Solo nel 2010 il Parlamento ha varato un disegno di legge che equipara a tutti gli effeti i figli nati fuori dal matrimonio a quelli “legittimi”. Abbiamo affrontato questo capolavoro con la consapevolezza che, rispettarne l’impianto registico “Eduardiano” , oltre che “rispettoso” fosse una scelta per certi versi anche moderna; rivistitandone solo il ritmo -più serrato- e allontanando il personaggio “Domenico Soriano” dalla tentazione di una pedissequa imitazione. Domenico è tanto più furioso del suo autore-attore quanto Filumena è più insolente e irriguardosa; la lite sconfina quasi nel rapporto fisico, seppure senza mai quasi toccarsi i due sono veri e autentici, amanti e poi sposi. Roberto Becchimanzi

 

Luna Nova: La compagnia Luna Nova di Latina è formata da elementi tutti di origine partenopea. Teatranti emigrati. Uniti proprio in virtù della napoletanità e testimoni viventi della poesia eduardiana che afferma che “Napoli è un teatro aperto, ci nasce gente che senza cuncierto (senza studiare) scende per le strade e sa recitare”. La compagnia ha portato in scena negli anni numerose commedie del grande drammaturgo: “Questi fantasmi”, Filumena Marturano” e la versione eduardiana del “Berretto a sonagli” con cui ha ottenuto riconoscimenti e premi in tutta Italia. Sempre nel solco del teatro in lingua napoletana ha portato in scena “Morso di luna nuova” di Erri De Luca; lavoro col quale ha calcato palcoscenici prestigiosi quali quello del Mercadante e del Politeama di Napoli. Con “Morso di luna nuova” si è meritata per ben due volte l’apprezzamento del Presidente della Repubblica. La compagnia non disdegna l’incursione nel teatro in lingua; con “La Costruzione”, di Roberto Russo ha messo in scena un testo che parla di omosessualità, potere e religione. Anche con quest’ultimo lavoro ha riscosso numerosi premi e notevoli consensi di critica e di pubblico. www.lunanovateatro.it facebook: lunanovalatina

 

 






domenica 10 maggio

Danza, Tradizione, Memoria Popolare

a cura di Noretta Nori

 dalle ore 10 alle ore 13 | laboratorio danza 

LABORATORIO di BALLO SUL TAMBURO     
conducono:  Gabriele D’Ajello Caracciolo e Anna  Perrotta de L’intrecciata

 
Il laboratorio vuole essere un'introduzione alle caratteristiche del Ballo  sul Tamburo della Campania. Verrà in particolare proposto lo stile dei Monti Lattari che meglio si accorda con le specificità dei cantatori e  suonatori  che saranno presenti nel concerto/spettacolo pomeridiano. Il laboratorio si articola a partire dal un lavoro sul movimento, sulla sua qualità e sulle proprie emozioni, per implementare poi questi elementi nella specifica  grammatica del ballo. Il punto d'arrivo resta condurre i partecipanti ad  un'esecuzione minima ed essenziale, ma coreuticamente completa, del ballo. Il laboratorio, diretto sia a principianti che ad avanzati, verrà condotto da Gabriele D'Ajello Caracciolo e Anna  Perrotta, con la presenza dei suonatori del gruppo. E’ necessario che tutti i partecipanti siano muniti di  "castagnette” Numero massimo di  partecipanti 25/30

 
ore 18 | danza
L'Intrecciata
DANZA, MUSICA, DEVOZIONE
interpreti Gabriele D’Ajello Caracciolo e Anna Perrotta ballo, Raffaele Inserra tammorra, Catello Gargiulo canto, tamburo, fisarmonica, Hiram Salsano canto, castagnette, ballo Un percorso nella cultura popolare musicale e coreutica della Campania che “intreccia” il canto, la musica, la danza, la devozione religiosa con particolare attenzione al Ballo sul Tamburo dell’area napoletana nei suoi diversi stili e alle tradizioni cilentane. Un racconto che passa attraverso i suoni, il gesto danzato, i canti religiosi, i canti di lavoro, le foto di documentazione di una tradizione antica che in parte oggi scompare e in parte si rinnova.   


L'intrecciata opera nell'ambito della Cultura Popolare con la finalità di contribuire alla conoscenza e alla salvaguardia del patrimonio musicale e coreutico. Il gruppo organizzatore opera dal 1984 e nel corso degli anni avvia e prosegue la ricerca sul campo con particolare attenzione alle forme coreutiche dell’Italia meridionale, e tra queste, con un lavoro puntuale e dettagliato, al Ballo sul Tamburo dell’area napoletana. L'associazione ripropone gli aspetti della tradizione culturale popolare attraverso la danza e la musica anche in contesti estranei a quello originario sempre nella cura e nel rispetto dei valori tradizionali.  Tra le principali attività: conduzione, in Italia e all'estero, di stage teorico-pratici  di Ballo sul Tamburo (Campania), conduzione di corsi di danza popolare di varie aree geografiche, organizzazione di raduni di suonatori tradizionali dell'area vesuviana, allestimento di mostre fotografiche, documentazione audio-visuale di manifestazioni e feste popolari dell'Italia del Sud, organizzazione di concerti-spettacolo con i "portatori della tradizione", edizione di materiali cartacei e musicali tra cui il CD di ricerca "e bì e bà" sulla tradizione musicale campana.
 

 

da lunedì 11 maggio

a sabato 13 giugno | territorio                                    
COSI' FAN TUTTI
ingresso gratuito

                                             
da lunedì 11 maggio a venerdì 12 giugno | mostra territorio
MOSTRA COSI' FAN TUTTI
opere di artisti del Municipio Roma X
ingresso gratuito


Così Fan Tutti è una manifestazione che nasce dalla necessità di dare visibilità ad un territorio ricco di processi creativi, e dalla volontà di rispondere ad una domanda di partecipazione della società civile e delle sue Istituzioni. Così fan tutti guarda ad una idea di cultura diffusa e partecipata come veicolo di sviluppo socio-culturale del territorio, aprendo gratuitamente le porte del Teatro alle compagnie amatoriali, ai saggi, alle associazioni culturali.

 


Biglietti
intero 10 euro; ridotto 7 euro; teatro ragazzi 5 euro; laboratori 10 euro al giorno