"Le istituzioni devono svolgere i loro doverosi controlli, restituendo il diritto alla salute, alla sicurezza e alla tranquillità. Il fatto che le antenne siano solo 9 non può tranquillizzare. La rimozione delle centraline rende certamente inevitabili comportamenti non ligi alle norme di legge e autorizza a pensar male, visto che nulla vieta d'immaginare che sia possibile compensare l'esiguità del numero degli impianti con una regolazione più elevata delle onde pericolose'', dichiara Carmen Rossi, vice responsabile dell'Italia dei Diritti per il XIII municipio di Roma.

E' da diversi mesi, infatti, che Ostia è priva delle centraline per la verifica strumentale dei livelli delle onde elettromagnetiche emesse dalle antenne per la diffusione del segnale di telefonia mobile. I residenti, sempre più perplessi dell'operato delle istituzioni, hanno espresso il loro malcontento verso l'attuale Giunta Alemanno. La Rossi, infine, si fa quindi portavoce del disappunto dei cittadini sottolineando che tutt'oggi ''persiste un immotivato quanto deplorevole silenzio sulla questione''