Ostia - SIS Roma, grande cuore e determinazione, nella seconda semifinale scudetto per la pallanuoto femminile, batte l’Orizzonte Catania (11-10) e riapre la corsa alla finalissima.

Nei giorni scorsi il Coach Marco Capanna ripeteva alle sue ragazze: “Per battere il Catania serve la partita perfetta….”, una perfezione che le romane hanno cercato, inseguito e voluto sin dall’inizio, salvo trovare le giuste misure nel quarto tempo, quello decisivo ai fini del risultato finale. Si partiva da un sostanziale pareggio: 8-8, ad una manciata di secondi dall’inizio Giuditta Galardi riesce a divincolarsi dalla morsa delle centrali siciliane e con un guizzo realizza un goal capolavoro che porta avanti la SIS, fino a quel momento costretta sempre ad inseguire. L’Orizzonte da squadra di razza qual’è reagisce con rabbia ed orgoglio acciuffa il pari e da quel momento è un susseguirsi di emozioni, di errori e di prodezze dei portieri, a poco più di 4’ dalla fine Chiara Ranalli riporta sopra le romane, ma il Catania non è domato, anzi, con rabbia si avventa dalle parti della Eichelberger, ad 1’50” ritrova il pari. Il grande cuore della SIS inizia a battere forte, carica a testa bassa ed il Catania si raccoglie a difesa, le romane hanno due match point a disposizione ma non riescono a concretizzare, ultimo giro d’orologio il Catania avanza ma perde palla e la SIS vola verso la porta delle siciliane, il fraseggio libera l’Avegno che con un diagonale potente infila l’incrocio dei pali della porta di Condorelli e regala la vittoria alle padrone di casa.

Alla fine, il risultato finale 11-10 premia la squadra che forse ha cercato di più e sopratutto fino alla fine la vittoria. Nella prima semifinale hanno prevalso le siciliane 7-6 al termine di una partita combattuta e per certi versi fotocopia di quella odierna. A Catania, infatti, alla fine del secondo tempo si era trovata in vantaggio la SIS, oggi, al polo acquatico di Ostia, sono state le ospiti invece a chiudere avanti di uno. Ora tutto si deciderà martedì prossimo, nella bella allo “Scuderi” (ore 18.30, diretta RAI SPORT HD).

L’analisi del match di Marco Capanna conferma il buon momento della SIS Roma: “Abbiamo impostato la partita sul ritmo e la continuità di gioco ed alla fine, questa scelta ci ha dato ragione. In queste partite tra due squadre di altissimo livello devi giocare al meglio, rasentando la perfezione, da un minimo errore può nascere il vantaggio per le avversarie. Entrambe meriteremmo la finale, però sarà solo una a disputarla. Nei primi due tempi non siamo stati all’altezza, le ragazze si sono battute bene ma abbiamo subito gol evitabili che potevano tagliarci le gambe. Bisogna fare meglio in difesa e non concedere vantaggi all’Orizzonte Catania. Questa terza semifinale la dedico alla squadra, il risultato finale di oggi è stato il frutto, spesso oscuro, di un grande lavoro di squadra, che dovremo migliorare. Abbiamo due giorni per cercare di studiare eventuali nuove soluzioni rispetto a quanto non ha funzionato, poi sarà la piscina a dare il verdetto finale”.

TABELLINO SIS ROMA – EKIPE ORIZZONTE CATANIA 11 – 10 (3 – 4; 3 – 2; 2 – 2; 3 – 2)

SIS ROMA: Eichelberger, Cocchiere 1, Galardi 2, Avegno 3, Giustini, Ranalli 2, Picozzi, Tabani 3, Nardini, Di Claudio, Storai, La Roche, Brandimarte. All. Capanna

L'EKIPE ORIZZONTE: Santapaola, Halligan, Spampinato, Viacava, Gant, Bettini 2, Palmieri 3, Marletta 2, Emmolo 2, Vukovic, Longo, Leone 1, Condorelli. All. Miceli

Superiorità numeriche: Roma 3/9 + un rigore e Catania 6/10 + 2 rigori.

Uscita per limite di falli: Halligan (C) nel quarto tempo.

Note: Nel primo tempo Marletta (C) fallisce un rigore (traversa) e nel secondo tempo Eichelberger (R) para un rigore a Bettini (C). Nel terzo tempo Condorelli (C) para un rigore a Ranalli (R).

Arbitri: PIANO - ERCOLI