Ostia – “Il M5S alla guida del Municipio X e del Comune di Roma, grazie anche ai video del film maker Paolo Ferrara, ci ha raccontato con mirabolanti parole tutti i mega progetti di rilancio e riqualificazione per il litorale di ponente, restyling e quant'altro. Al netto della disastrosa fine a cui sono esposte le piante e le essenze piantumate in questi giorni sul lungomare, c’è la questione relativa alla sabbia spolverata dai venti di scirocco e di libeccio e che si è depositata, perturbazione dopo perturbazione, in giro per la città.

Non è una novità, una iattura che può cogliere impreparati gli amministratori, ma in autunno e in inverno i venti che soffiano con forza sulle nostre coste, qualora non sia prevista una barriera in fibra naturale ad impatto praticamente nullo, sollevano la sabbia dalla spiaggia e la depositano su strade, marciapiedi, caditoie, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche ecc.. Anche quest’anno le strade e i marciapiedi di Ostia Ponente sono state ricoperte dalla sabbia voltata via dalla spiaggia e atterrata sull'asfalto.

Tutto ciò, oltre a generare una condizione di pericolo per i passanti, per i residenti, soprattutto quelli più anziani in quanto la sabbia mescolata all'acqua ed a residui stradali di olio è diventata una melma scivolosa, determinando la definitiva occlusione delle caditoie che, invase dalla sabbia, smettono di esercitare anche quel minimo residuo potere drenante con la conseguenza che tutto il lungomare di ponente si riempie di pozze d'acqua stagnante.

L'amministrazione, per correre ai ripari, oltre a raccogliere la sabbia depositata a quintali lungo la strada, ha deposto un cassone di contenimento per la raccolta della sabbia rastrellata da strada e marciapiedi, addirittura enfatizzando questa operazione con un post pubblicato da Paolo Ferrara il 27 Novembre scorso. Ricapitolando, spendiamo soldi pubblici per raccogliere la sabbia volata via dalle spiagge, quelle poche spiagge libere rimaste per altro, spendiamo soldi pubblici per trattare questa sabbia che, una volta contaminata con residui di oli, asfalto ecc..è diventata un rifiuto speciale e deve essere trattata come tale, spendiamo risorse pubbliche ad ogni perturbazione perchè appena viene tolto il cumulo di sabbia formatosi se ne riforma un altro, ma non spendiamo mezzo centesimo per evitare che la sabbia voli via dalle spiagge. Ma purtroppo c’è di più.

Apprendiamo da un noto quotidiano del litorale che una persona di oltre 70 anni, mentre stava passeggiando sul lungomare, nell’ attraversare una piazza sul litorale di ponente, è inciampato in un cumulo di sabbia trascinata dal vento e mai rimossa finendo al pronto soccorso con un trauma facciale. Ci chiediamo, visto il tempo stabile di questi giorni, perché nessuno ha rimosso quei cumuli di sabbia nonostante le rassicurazioni dell’Amministrazione in carica e i soldi spesi per la rimozione del “rifiuto speciale sabbia”.

Ci chiediamo chi, adesso, pagherà il risarcimento al malcapitato cittadino che ha trovato un cumulo di sabbia li dove non doveva esserci nessun ingombro in quanto non vorremmo siano sempre i cittadini ad essere beffati due volte, addirittura pagando il risarcimento con soldi pubblici. Ci chiediamo chi risponderà delle bugie raccontate ai cittadini perché di questo stiamo parlando. In attesa che l’Amministrazione, magari che lo stesso Consigliere Comunale Paolo Ferrara ci “illumini la via” raccontandoci come mai quei cumuli di sabbia non sono stati rimossi tempestivamente così come ha dichiarato urbi et orbi, presenteremo un documento in Municipio per fare chiarezza su quanto accaduto, sulle eventuali responsabilità dell’Amministrazione e soprattutto sulla procedura amministrativa adottata per effettuare la rimozione della sabbia dalle strade di Ostia Ponente. Nel caso di una ipotesi di danno erariale o altro, ci rivolgeremo alle autorità competenti”. Così in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.