Ostia  – “Come teatro Nino Manfredi aderiamo totalmente all’iniziativa dell’Agis. La posta in gioco è alta, molto alta. A rischio c’è la cultura, l’aver creduto in un impegno costante come abbiamo fatto noi del Manfredi. A rischio ci sono posti di lavoro che vogliono dire risorse preziose per il territorio, per l’intera città di Roma. Che vogliono dire crescita sociale e culturale”.

 

È quanto afferma Luciano Colantoni, presidente di Gesert, la società che gestisce il teatro Nino Manfredi di Ostia al termine della conferenza stampa di Agis Lazio (Associazione generale italiana dello spettacolo) che si è tenuta ieri mattina al teatro de ‘Servi. Agis, lancia un grido d'allarme che giunge in rappresentanza degli operatori del settore e, per questo, ancora più significativo. L'Agis Lazio ha chiamato a raccolta gli operatori della cultura e, in particolare dei teatri romani. Pietro Longhi, presidente Agis Lazio, Stefano Marafante, presidente Consulta dei teatri del Lazio e Maurizio Panici, presidente Consulta delle produzioni del Lazio, hanno posto l'attenzione sulla questione “spettacoli dal vivo”, in cui operano oltre 1800 imprese che danno lavoro, direttamente o indirettamente, ad almeno 27 mila persone, coinvolgendo quasi 6 milioni di spettatori per un volume di affari di oltre 140 milioni di euro. Numeri che richiamano alla tutela di questo settore, tra i più trainanti dell'economia del Paese. Tutti d'accordo quindi sulla necessità di porre il tema al centro delle nuove strategie economico-politiche nazionali e locali. E Agis stigmatizza il comportamento di tutti gli enti locali, non risparmia nessuno: dal Comune alla Provincia alla Regione. Non si chiedono più fondi ma almeno “la disponibilità di assegnare quelli già stanziati attraverso criteri certi e trasparenti, provvedendo anche a sanare il blocco dei pagamenti da parte della Regione Lazio per attività in alcuni casi svolte nel 2008. Un ritardo che sta mettendo in ginocchio moltissime realtà imprenditoriali dello spettacolo che oggi rischiano la chiusura lasciando disoccupati molti lavoratori del settore."

 

Agis lazio si fa promotrice in proposito di una campagna informativa che ha per titolo “Più attenzione per la cultura, ossigeno per l’economia del Paese” che avrà per testimonial alcuni protagonisti del teatro quali Paolo Triestino.