Ostia – Anche il Movimento 5 Stelle si mobilita sul ‘caso Roma-Lido’. Contro i continui disservizi che si verificano sulla tratta ferroviaria che collega Ostia con la Capitale ieri il consigliere pentastellato al comune di Roma, Enrico Stefàno, ha presentato una interrogazione ‘con urgente risposta scritta/orale’ al sindaco Ignazio Marino. Nel documento l’esponente grillino, ricordando che ‘la mobilità è un diritto tutelato dalla Costituzione (art. 16), dalla Cedu (protocollo n° 4 art. e dallo Statuto di Roma Capitale (art. 2 comma 1), afferma che la ‘ferrovia regionale ex concessa “Roma-Lido” è soggetta quotidianamente a notevoli ritardi, disservizi e malfunzionamenti, che provocano un grave danno a tutti i cittadini che scelgono il mezzo pubblico per i loro spostamenti giornalieri’. A questo riguardo Enrico Stefàno ha accluso all’interrogazione i link di alcuni articoli pubblicati sui media negli ultimi mesi. Ecco pertanto la richiesta rivolta al sindaco e all’assessore alla mobilità “per sapere se risulti che Atac S.p.A., per gli esercizi finanziari dal 2007 al 2012, nella contabilizzazione dei servizi di gestione delle ferrovie ex concesse, Roma-Lido, Roma C. Castellana - Viterbo e Roma Giardinetti in affidamento dalla Regione Lazio abbia Provveduto a distinguere dalla restante gestione del tpl romano i ricavi di bigliettazione, sia a vendita diretta tramite biglietterie ed emettitrici di stazione che tramite la rete dei rivenditori autorizzati presenti nell’ex XIII Municipio e nelle stazioni delle linee; a distinguere gli oneri stipendiali, previdenziali e fiscali relativi al personale addetto a tali linee, come pure gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria, comprensivi del personale di manutenzione della Officina Grandi Riparazioni, e dei contratti di sub-appalto per i servizi aggiuntivi, il tutto al fine della corretta imputazione dei ricavi e dei costi previsti del Contratto di Servizio; se intendano potenziare il materiale rotabile in prestito alla prima linea ferroviaria urbana di Italia, la Roma-Lido, consentendo in tal modo ad ATAC S.p.A. di sostituire i vetusti ed inefficienti convogli della serie FIAT 500 e precedenti, con nuovo materiale rotabile di classe CAF o con vetture, da revisionare, attualmente in servizio sulla Linea B;· se siano al corrente della sistematica mancanza di personale di stazione, creando continui disservizi all’informazione e all’assistenza dei passeggeri e favorendo in questo modo il transito ai tornelli di persone senza titolo di viaggio”.

 

Inoltre, nel documento Stefàno chiede ‘se siano al corrente che il sistema di controllo automatizzato degli accessi nelle stazioni dei servizi metropolitani e ferroviari gestiti da ATAC S.p.A. , a suo tempo pubblicizzato con la denominazione di “Beep and Go”, è ormai inefficiente, con decine di lettori di biglietti/abbonamenti cartacei o di tessere magnetiche, contemporaneamente fuori servizio, con paratie bloccate sulla posizione di chiuso o di aperto, con tornelli di uscita a “tre piedi” difettosi, che si incastrano improvvisamente al passaggio dei viaggiatori, creando anche danni fisici agli stessi, risultando, peraltro, facilmente scavalcabili da chi non voglia pagare il biglietto in entrata; se siano al corrente che ATAC S.p.A., sulle linee metropolitane, come sulle ex concesse regionali, non assicura il numero di corse minimo previsto nelle varie fasce giornaliere dagli Orari Ufficiali, collegati ai Contratti di Servizio, sulla base dei quali il Comune e la Regione dovrebbero provvedere al pagamento dei servizi resi dalla società appaltante; in che modo intendano coinvolgere le associazioni ed i comitati dei viaggiatori, operanti a Roma per il TPL o su singole direttrici di trasporto, per la ridefinizione delle Carte dei servizi, del Contratto di servizio e dei livelli di produttività, efficienza e regolarità delle pubbliche forniture, che le società selezionate (ATAC o altre) dovranno assicurare nella gestione dei servizi del TPL romano; se siano a conoscenza che l’attuale servizio di raccolta di richieste e reclami di ATAC S.p.A., basato sull’accesso Web o sull’invio di un fax, risulta pressoché inutile, non garantendo la soluzione dei problemi prospettati, ancorché di minimo impatto; se sia intenzione di codesta Giunta curare il potenziamento della rete di vendita delle Metrebus Card nelle principali stazioni Metro-Ferroviarie, considerando, ad esempio, che sulla principale linea ferroviaria urbana italiana, la Roma Lido di Ostia, in nessuna delle stazioni della linea, neppure nelle principali di Lido Centro e di Porta S. Paolo, è possibile acquistare, rinnovare o sostituire tali abbonamenti elettronici ed i viaggiatori sono costretti a recarsi alle stazioni metro abilitate”, conclude.