Ostia - "Finalmente si inizia a parlare di Roma come una città di mare, come una Capitale sul mare, finalmente si torna a quella visione di insieme necessaria per affrontare le grandi questioni che gravano sul mare di Roma, sul mare dei cittadini". Lo dichiara in una nota Marco Possanzini, Capogruppo Sinistra Civica Ecologista Municipio X – Sinistra Italiana. 

"E’ giunto finalmente il momento che Regione, Campidoglio e Municipio X, nella prospettiva della messa a bando delle concessioni demaniali marittime che inevitabilmente dovrà avvenire entro il 2023, lavorino di concerto per ripensare completamente il litorale della Capitale d’Italia partendo da un’analisi critica dei problemi generati da decenni e decenni di gestione predatoria degli arenili. Va detto con chiarezza, -  afferma Possanzini - nella D.D. dell’8 Aprile 2022 si evince che l’Ufficio Tecnico Municipale ha avviato una capillare attività istruttoria tesa a verificare la presenza di difformità edilizie, abusi e occupazioni sine titolo sui lotti che verranno messi a gara. Questo passaggio, propedeutico alla messa a bando delle concessioni, è determinante in quanto permetterà di sostanziare con precisione i lotti da assegnare e allo stesso tempo valutare quali strutture incamerare e quali abbattere. Questo è il nastro di partenza - sottolinea l'esponente politico -  ma non basta per risolvere i problemi che affliggono il mare e le spiagge dei cittadini".

"Serve una seria quanto approfondita e condivisa discussione sul PUA, cioè uno degli strumenti essenziali per poter innescare un vero cambiamento del nostro litorale. Servono nuovi tratti di arenile libero da riconsegnare ai cittadini per equilibrare la condizione inaccettabile in cui versa il tratto urbanizzato di Ostia, ad oggi quasi completamente in concessione. Serve una visione di prospettiva che possa trovare una sintesi nei principi contenuti nei bandi accogliendo ad esempio criteri nuovi come la compatibilità ambientale, la visibilità del mare, l’accessibilità alle spiagge. Per fare tutto questo, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è fondamentale che Regione Lazio, Comune di Roma e Municipio X lavorino di concerto. Altro che passo indietro del Municipio X", conclude.