Si è conclusa nel primo pomeriggio di ieri  l'occupazione simbolica dell'ex-Gil di Ostia messa in atto da CasaPound Italia all'alba di questa mattina. "Abbiamo documentato l'incredibile stato di abbandono in cui versa la struttura". Ha dichiarato in una nota Luca Marsella, responsabile di Cpi sul litorale romano.

"Coperte, liquami e rifiuti la fanno da padrone in ogni angolo, - continua la nota - segno che la scuola si è ridotta ormai ad un luogo di assoluto degrado. Prepareremo un dossier sulle condizioni in cui versa la struttura e chiederemo un incontro al Municipio ed alla Regione proprietaria dello stabile. Una cosa è certa, dopo l'azione di oggi le istituzioni non potranno continuare ad ignorare una situazione che si potrae da quasi un anno e mezzo e saranno obbligate a dare delle risposte".

I militanti di CasaPound, armati di guanti e scope, hanno riqualificato per tutta la durata dell'occupazione, il giardino circostante l'ex-Gil, riempiendo numerosi sacchi della spazzatura. Le forze dell'ordine presenti da metà mattinata hanno presidiato la zona e seguito l'iniziativa di Cpi che si è svolta nella massima tranquillità, tra la curiosità e la solidarietà dei passanti. "Ci auguriamo - conclude la nota - che la nostra azione sia utile a scongiurare qualsiasi cambio di destinazione d'uso, l'ex-Gil è una scuola e tale deve rimanere".