Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica, presso il tribunale di Civitavecchia, per bloccare la realizzazione di "un'opera priva della valutazione ambientale strategica". E' stata posata la prima pietra due settimane fa' e già ci sono seri impedimenti per la costruzione. Secondo i geologi di Legambiente i lunghi moli rischiano di alterare ecosistemi e morfologia del luogo, bloccando il ricambio di sabbia e mettendo a rischio erosione le già sofferenti (ma affollatissime d’estate) spiagge di Fiumicino. «Il porto sorgerà in una zona classificata ad alto rischio idrogeologico, è una follia», ha replicato Lorenzo Parlati, responsabile di Legambiente Lazio. Per cercare di evitare le proteste degli ambientalisti è stato progettato il porto secondo direttive europee di ecosostenibilità ma se il rischio c'è, rimane! Verrano impiegate le tecniche della bioedilizia e a basso impatto ambientale. Saranno edificati cantieri navali, bar, ristorani, negozi e un albergo a cinque stelle. L'energia elettrica sarà distribuita tramite avveniristici pannelli solari. In più Fiumicino sarà all' avanguardia  nel rifornimento dei panfili che utilizzano eco-motori a idrogeno. Tra gli assi di collegamento stradale al porto verrano ristrutturati il Lungomare della Salute, via Lorenzo Bezzi e via Costalunga. Tutto rientra quindi nel minimo impatto ambientale eppure moti di protesta ci sono e son entrati subito all'azione anche il giorno della posa della prima pietra. La società Ip Iniziative Portuali ha assicurato che tutto è "in regola" per la costruzione delle quattro darsene dove potranno attraccare 1.450 barche. Angelo Bonelli cavalca l'onda affermando che ad Ostia il 30 % degli ormeggi è vuoto ed inutilizzato. In effetti il porto ostiense è così vicino che non sembrava occorrere un opera infrastruuturale del genere. Per rilanciare il commercio, il lavoro (costo complessivo del porto 325 milioni di euro) e il turismo verrà fatto questo ed altro evidentemente.. Cinque anni di lavori. Investimenti per quasi 400 milioni. 650 addetti impegnati per la costruzione e poi altri 2500 per la gestione della struttura e dei servizi collegati. Sono questi i numeri del nuovo porto turistico di Fiumicino. A distanza di 25 anni dalla nascita della società costituita per avanzare il progetto, giovedì è stata posata la prima pietra dell’opera che sorgerà ai piedi del vecchio faro, alla foce del Tevere. Comunque il WWF Lazio ha chiesto all' Unione Europea di aprire una "procedura di infrazione nei confronti dell'Italia, attesa la disapplicazione della normativa comunitaria dalle amministrazioni locali per la realizzazione del nuovo porto di Fiumicino".

Filippo Di Giorgio