Fregene - "L'unità degli imprenditori balneari è condizione necessaria per la salvaguardia delle proprie aziende nell'interesse nazionale di continuare ad avere una balneazione attrezzata di qualità". Queste le parole di Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio nella riunione a Fregene (Roma).

“Insieme a Marzia Marzoli, coordinatrice del S.I.B. Lazio, abbiamo partecipato a questa Assemblea dei balneari di Fiumicino, che hanno deciso di aderire al nostro Sindacato, – ha continuato Capacchione. L'Assemblea è stata organizzata da Simonetta Mancini, storica e autorevole dirigente dei balneari laziali, che dopo 22 anni è rientrata a far parte del S.I.B.”. Nel corso della riunione vi è stato un esame della vicenda delle concessioni demaniali marittime e delle diverse problematiche che affliggono il settore: dall'erosione della costa, all'esoso carico fiscale; dalla necessità della riforma della parte demaniale del Codice della Navigazione, ai contenziosi sull'applicazione della legge 145/2018; dall'esigenza di ammodernamento delle strutture balneari, agli interventi in materia di eco sostenibilità.

“Le prossime settimane saranno decisive per il destino delle aziende e del lavoro di decine di migliaia di famiglie che hanno creato e sviluppato la balneazione attrezzata italiana - ha concluso il presidente nazionale del Sindacato - che, incontestabilmente, costituisce un fattore di successo turistico del nostro Paese nel mercato internazionale delle vacanze. Bisogna essere pronti, pertanto, a ‘mettere in campo’ tutta la forza e la determinazione degli imprenditori balneari che, oggi più che mai, hanno bisogno di una unità organizzativa e d'intenti. Un contributo importante di analisi e di elaborazione può pervenire anche dai colleghi di Fiumicino e, segnatamente, dalla loro presidente Mancini alla quale ci lega profonda stima e considerazione”.