Fiumicino - E' nato il Comitato Spontaneo per Fiumicino, una compagine di cittadini e professionisti nata in supporto del Centro studi ideato e presieduto da Mario Baccini, imperniato sui valori di centrodestra in modo civico ed apartitico, a sostegno dei cittadini e delle idee che possano essere propulsive per lo sviluppo del territorio, sia nell'immediato per migliorare la qualità della vita dei cittadini sia "per creare opportunità per le nuove generazioni, alle quali - spiega lo stesso Baccini - abbiamo il dovere di lasciare un posto migliore in cui crescere, studiare, lavorare e vivere al meglio. Chiederemo alle eccellenze del territorio e a grandi esperti di portare le proprie competenze per creare quel know how necessario a sviluppare un programma di interventi concreto che possa essere oggetto delle attività del Centro studi. Nello specifico, tra i primi temi, verranno affrontati argomenti che spaziano dallo studio del territorio, delle risorse che offre, quali le attività legate al settore ittico e balneare, quelle legate alla presenza dell'aeroporto e del suo indotto, quelle del settore agricolo e di quello turistico, ma anche delle criticità e carenze, come l'assenza di strutture sanitarie adeguate, l'insufficienza numerica di istituti scolastici, specialmente di secondo grado, l'inadeguatezza dei trasporti e l’annosa questione che vede alcune frazioni del territorio, quali Isola Sacra, ancora non messe in sicurezza dal pericolo alluvioni".

"Il nichilismo programmatico di queste ultime consiliature di sinistra - continua Baccini spiegando la necessità da cui nasce quest'idea del Comitato e soprattutto quella del centro studi - è sotto gli occhi di tutti e non deve assolutamente ripercuotersi sui cittadini, già fortemente provati economicamente e socialmente, da questa pandemia, la quale al contempo, ha fatto emergere tutti quei limiti e criticità, del nostro territorio, mai affrontati e risolti. L'intento e la speranza, sono porre le basi di un cambiamento culturale di approccio alla vita politica di Fiumicino, un sano attivismo e una sana partecipazione, che possano forgiare una nuova classe dirigente, scevra dalle classiche e stantie logiche di partito, immersa nel tessuto socio-economico del territorio, la quale grazie ad una competente e condivisa guida, possa governare al meglio questa città, sulla base appunto di programmi che saranno sempre la fonte ispiratrice dell’operato dei futuri amministratori locali. Fiumicino e tutti i suoi cittadini hanno tutto il diritto di ambire ad una qualità di vita migliore”.