Roma -  Alla manifestazione iridata, la quale si sta svolgendo a Ceongju, in Sudcorea, la fenomenale Beatrice Vio è riuscita a riconfermarsi la più forte di tutte, nell'individuale di fioretto. Il titolo, conquistato 4 anni fa a Eger, in Ungheria, e difeso 2 primavere fa in casa nostra, a Roma, non passa di mano, fortunatamente per noi.

Dopo il percorso netto della fase a gironi, è quasi stato un crescendo rossiniano: agli ottavi, ha avuto ragione della Gyongi, magiara, per 15-3, poi, in sequenza, 2 moscovite. La prima, ai quarti, è stata la Boykova, battuta subendo una stoccata in più, e l'altra, la più ostica di tutte, era la Vasileva, sconfitta incassando il doppio dei "colpi" rispetto alla compagna di squadra.

La finale è stata con la cinese (almeno qui vinciamo noi, e che diamine!) Xiao Rong, anche se la vittoria è giunto solo per decisione arbitrale, in quanto l'asiatica è stata punita con una penalità, sotto forma di cartellino rosso, sul punteggio di 14-5 per la nostra atleta. Si sono fatti valere, tuttavia, pure William Russo e Consuelo Nora, anche se loro hanno preso solo il bronzo.