"Non si può fare appello al Presidente della Repubblica, come sta succedendo in queste ore, poichè parliamo della semplice applicazione delle norme vigenti. La legge è legge e l'esclusione della lista del Pdl dalla corsa alla Regione Lazio è semplicemente il risultato dell'applicazione della stessa. Ormai è un fatto. Siamo di fronte quindi ad una situazione ormai chiara, soprattutto per quanto riguarda l'evidente incapacità del Pdl.

Ma a questo punto è ancora più evidente l'esistenza delle divisioni interne alla coalizione, finora invisibili, divisioni che, forse, hanno portato al ritardo nella presentazione della lista al Tribunale di Roma. Noi invece delle differenze interne facciamo la nostra forza, discutiamo e poi, con sereno confronto, raggiungiamo l'equilibrio e la concordia di intenti per portare avanti le nostre idee e istanze. Ringraziamo inoltre l'avvocato Scicchitano per aver monitorato da vicino in questi giorni tutta la vicenda che vede coinvolta la lista Pdl. Infine mi rivolgo ai candidati del Pd nel Lazio, dicendo a tutti di continuare la battaglia elettorale, così come abbiamo fatto finora, lavorando capillarmente e col giusto spirito di competizione.". Lo dichiara il consigliere regionale del Pd, Tonino D'Annibale, in merito alla vicenda dell'esclusione della lista Pdl dalla competizione elettorale del 28 e 29 marzo.