Superlativa prova per il nostro campione lidense nel Trofeo Bridgestone 2009, ultima prova sul circuito di Vallelunga. Per niente intimorito dall’esordio in questo trofeo partecipando come Wild Card, già dal venerdì Emanuele si mostrava fermamente intenzionato a confrontarsi con il leader del campionato, Roberto Pallini anche se, al 2° turno di prove libere, dopo aver ottenuto tempi vicini al record personale della pista, incappava in una scivolata al “curvone” in un punto dove si sfiorano i  230 km/h. Per fortuna, il pilota riportava solo abrasioni e piccole contusioni ma la sua  Yamaha R6 ne usciva gravemente danneggiata. Solo un miracolo poteva garantire la sua partecipazione. Grazie ad un lavoro estenuante dei meccanici del team fino alle due del mattino, Emanuele si presentava il sabato per le prove ufficiali con una moto completamente “ricostruita” ma ben diversa da quella usata prima dell’incidente. Si accontentava così del 3 tempo assoluto a soli 4 decimi dal leader della griglia. Determinato comunque a dare il meglio di se, si presentava in gara pronto a portare a casa la vittoria, per onorare il superlavoro svolto dal team.  Già al 4° giro si portava al comando con un deciso sorpasso al “tornantino” ma, dopo qualche giro, problemi di setting lo costringevano a cedere la prima posizione. Per nulla demotivato, si metteva dietro al leader della gara  pronto a  sferrare l'attacco finale. E questo avveniva nell’ultimo giro con un sorpasso sbalorditivo alla curva “soratte” tagliando il traguardo in meritatissima prima posizione: ”Dedico questa vittoria al mio amico Giovanni Olivieri, tragicamente scomparso lo scorso anno sul circuito di Magione, il numero  52 che portavo in questa gara era il suo. E’ comunque, la vittoria che inseguivo da tempo, dopo un anno condizionato da sfortuna e scelte sbagliate. Dopo la caduta di venerdì non pensavo di riuscire a partire domenica per la gara. La moto aveva problemi sull’avantreno ma la squadra ha compiuto un vero miracolo che ho ben ripagato con questa splendida vittoria. Ringrazio particolarmente tutto il Team: Andrea Di Giannicola sempre in contatto per dirigere tutte le operazioni nonostante fosse a Misano per una gara, il telemetrista Giorgio D’Ascenzi, il sospensionista Gigi Quaglietta della Hyperpro, il meccanico Luigi Colonnese, i responsabili della  Bridgestone, i miei sponsor che mi hanno sempre dimostrato la loro fiducia e passione, la mia famiglia. Ora valuterò, insieme al team, le proposte  per il 2010 per raggiungere nuovi traguardi in questo bellissimo ed emozionante sport”. Appuntamento quindi per l’anno prossimo in un mondo, quello delle due ruote, che vede il beniamino lidense sempre in primo piano, nella sua capacità di emozionare ogni volta che scende in pista.