Ostia - Tra pochi giorni Ostia sarà invasa da centinaia di migliaia di Harley Davidson che si riverseranno sul litorale, partendo dal porto, per i festeggiamenti organizzati dalla casa motociclistica famosa in tutto il mondo in occasione dei 110 anni dell'azienda. Ma i commercianti di Ostia hanno qualcosa da ridire, o meglio parlano di una grande 'occasione persa' per il litorale romano. Un'occasione infatti quella della kermesse motociclistica che avrebbe potuto, se organizzata di concerto con le realtà economiche e sociali del territorio - dicono i commercianti - portare un indotto molto importante specialmente per ristoranti e negozi. A oggi invece c'è da registrare soltanto il sold-out negli alberghi del litorale, presi d'assalto dalle prenotazioni degli 'harleysti', che alloggeranno qui dal 13 al 16 giugno. Bene dunque per gli hotel, spesso ancora vuoti all'inizio della stagione balneare, ma per il resto della città non ci sarebbe nessun beneficio, anzi.

A denunciare la mancata concertazione col territorio e quindi una sorta di imposizione da parte del Campidoglio è stato, insieme all'Ascom e alla Confesercenti di Ostia, il consigliere uscente Stefano Salvemme, delegato alle attività produttive del X municipio che, nonostante non sia stato rieletto al consiglio municipale, ha voluto comunque raccogliere e portare all'attenzione dei media la delusione di commercianti e ristoratori rispetto alla manifestazione dell'Harley Davidson.


Vitali, un consigliere dell'Ascom, ha esordito così: "Nessuno è stato coinvolto e tantomeno avvisato di questa bella manifestazione, l'abbiamo saputo dai giornali e dalle voci cittadine. E' assurdo, eppure questo municipio dovrebbe essere autonomo, dunque quello che Roma decide di fare qui dovrebbe essere almeno comunicato alle realtà sociali del territorio. Invece nulla. Gli organizzatori oltretutto sono irreperibili, noi vorremmo concertare con loro delle iniziative di sotegno, che siano occasione anche per un indotto economico. Comunque noi ci stiamo organizzando da soli, abbiamo deciso di chiedere al municipio le autorizzazioni per fare delle isole pedonali nelle zone del centro, e chiederemo di poter lasciare i negozi aperti per qualche ora in più nelle serate in cui gli harleysti passeggeranno per Ostia".


"Martedì prossimo faremo un tavolo partecipato al quale inviteremo il comune per capire meglio come si svolgerà la manifestazione e quale sarà il coinvolgimento della città. Sappiamo che il piano del traffico è già stato approntato dai vigili urbani ma non c'è solo quell'aspetto da considerare", ha dichiarato Salvemme.


Salvemme poi ha parlato anche degli altri problemi burocratici che 'ingessano il commercio sul territorio lidense': "In questi anni ho lavorato con vero impegno per far ottenere agli operatori commerciali i loro diritti. Non è però possibile gestire un municipio in questo modo, se non ci fosse qualcuno che caparbiamente lavora per sbrogliare gli intoppi burocratici qui non si farebbe praticamente niente - continua Salvemme -. I commercianti si occupano di produrre i documenti previsti per legge per ottenere permessi atti a migliorare le loro attività ma poi nelle stanze della burocrazia c'è sempre qualche intoppo, i tempi si allungano all'infinito e le aziende vanno in crisi. L'autonomia amministrativa del X municipio dovrebbe essere realizzata soprattutto in queste situazioni pratiche, il municipio dovrebbe poter snellire la macchina burocratica, che troppo spesso blocca lo sviluppo economico. Abbiamo due bandi fermi per motivi 'burocratici' che dovrebbero essere già operativi, come quello aperto dedicato agli artigiani per stare nel fine settimana in una delle 9 postazioni individuate sul lungomare. A questo punto mi viene da pensare che all'apice degli uffici municipali ci sia qualcuno, non politico, che è in 'campagna elettorale'...", conclude Salvemme.