Ostia - Un patto nel nome dell'Europa. Un "gemellaggio" tra Ostia e Ventotene che nasce sulla spinta di un progetto della Regione Lazio promosso dall'associazione culturale "Observo Aps" e partito dalle scuole e dai Centri anziani del litorale romano fino ad approdare al Municipio di Ventotene.

Un patto d'amicizia che vuole dire collaborazione, interscambi culturali, partecipazione e programmi comuni da sviluppare. A Ventotene nacque l'idea di un'Europa unita, a Roma venne sottoscritto il Trattato del 25 marzo 1957 che dava vita all'Europa. Il primo passo di questa nuova e rinnovata amicizia nel segno dell'Europa è stato compiuto nel Municipio di Ventotene lo scorso 11 novembre quando una delegazione del X Municipio di Roma, guidata dalla presidente del Consiglio municipale Gianpaola Pau e di cui facevano parte, Salvatore Fiaschi, presidente dell'associazione "Observo", Antonio Ricci, presidente della Pro Loco Ostia Mare di Roma, Sergio Guerrini dell'associazione Arteka, Maurizio Colella della Pro Loco, è stata ricevuta dal v.sindaco Giuseppe Pepe e dalla v.presidente della pro Loco di Ventotene Cristina Marotta.

E' stato un incontro cordiale e condiviso, nel quale è stato stabilito un rapporto duraturo che sarà suggellato da una firma in calce che apporranno in primavera gli amministratori di Ventotene nell'aula consiliare "Massimo Di Somma". Il patto è una sorta di gemellaggio che Ostia, essendo un municipio di Roma e non un comune autonomo non può sottoscrivere, ma che per tutti avrà la stessa valenza.

Salvatore Fiaschi ha illustrato il progetto, quanto è stato fatto e le tante iniziative e possibilità che si aprono da questo connubio. " L'evento odierno - ha spiegato Fiaschi - chiude il progetto "Conoscere l'Europa....essere europei" che ha visto la partecipazione di centinaia di giovani e anziani che hanno particolarmente apprezzato il taglio degli incontri, che si è concentrato sul significato storico dell'Unione Europea come fattore di pace, sviluppo e benessere delle 27 nazioni che attualmente ne fanno parte. I giovani, in particolare, si sono soffermati sul funzionamento delle strutture europee, sui progetti di mobilità giovanile e sulla possibilità di una maggiore integrazione culturale delle fasce giovanili come continuazione di un percorso che finora ha comportato la possibilità di evitare le guerre che, in passato, si ripetevano a distanza di venti anni l'una dall'altra mentre adesso sono quasi 80 anni che i popoli dell'Unione vivono investendo non in armi ma in servizi sociali, assistenza e sanità per una maggiore dignità e inclusione sociale dei popoli".

Gianpaola Pau ha aggiunto: "C'è ancora molto da fare per creare un'Europa unita e compatta. E' necessario promuovere la partecipazione ed una familiarizzazione sul concetto stesso di Europa Unita, per questo, il progetto di "Observo" è stato oltremodo necessario ed importante. Ho invitato ufficialmente gli amministratori di Ventotene a venire ad Ostia per incontrare il presidente Mario Falconi e sottoscrivere questo patto che ci lega ad un programma comune per la formazione dei giovani ed apre una serie di sinergie possibili, sia sul piano culturale che su quello turistico"

E su questi temi che Antonio Ricci, presidente della pro Loco Ostia Mare di Roma, apre la porta a nuovi interessanti sviluppi: "Intanto diciamo subito che tra Ostia e Ventotene, una delle isole più belle del Mediterraneo, abbiamo in comune il mare e sopratutto le uniche due aree marine protette del Lazio. Ventotene è, infatti, riserva marina integrale ed Ostia, con le Secche di Tor Paterno, ha la seconda area protetta della regione, un patrimonio naturale immenso che ci unisce. Questo patto d'amicizia nasce su basi concrete e partendo da qui che si possono creare nuove opportunità di lavoro e creare un turismo eco-sostenibile e culturale che accomuni queste due realtà"

L'invito e l'ipotesi di sviluppo turistico-culturale è ripresa da Cristina Marotta, v. presidente della Pro Loco di Ventotene: "Ci siamo costituiti nel 2018 e ci stiamo organizzando - afferma - Qui sono tante le cose da fare, abbiamo due Sagre, quella del "pesce povero" e delle lenticchie e sopratutto vengono qui da noi tantissimi giovani a studiare e lavorare nel parco archeologico. Questo dei giovani è un tema da incentivare, tra i nostri obiettivi c'è anche quello di tenere aperta l'isola tutto l'anno e non solo nel periodo estivo, un obiettivo che l'Europa ed anche questo patto con Ostia può aiutarci a realizzare".

La questione della destagionalizzazione delle attività è al primo punto del programma della Giunta e lo ritroviamo anche sul litorale romano, dove l'apertura degli stabilimenti balneari anche nel periodo invernale è da tempo un'obiettivo turistico-culturale.

Il v.sindaco Giuseppe Pepe conclude: "Siamo qui per conoscerci ed aderiamo con piacere a questo patto che ci lega ad Ostia ed al litorale romano. La conoscenza dei principi ispiratori della Carta europea è un punto dal quale bisogna assolutamente partire. Per il recupero del carcere sull'isola di Santo Stefano, ad esempio, abbiamo pensato di promuovere la realizzazione di un istituto di istruzione di alto profilo Europeo per tutti i ragazzi della CEE. Un sogno che stiamo cercando di far diventare realtà, come la destagionalizzazione delle attività".