TORVAIANICA - “Bisogna attendere come lo scorso settembre una  ennesima moria di pesci a Torvaianica presso il Fosso di Pratica di Mare, gestito dal Consorzio di bonifica,  all’altezza di Via San Paolo, oppure basta il cattivo odore ed il colore indecente del corso d’acqua che si riversa nel mare di questi giorni perché qualcuno possa intervenire per valutare il grado di inquinamento, le cause ed una adeguata soluzione?”.

Questa è la sarcastica domanda che si pone Piergiorgio Benvenuti,  Presidente Nazionale del Movimento Ecologista – Ecoitaliasolidale, che poi aggiunge:

“Attendiamo le verifiche dell’Arpa Lazio e della Capitaneria di Porto di Torvaianica per un controllo di tutti gli scarichi dei fossi che nel tratto dei Comuni di Torvaianica-Ardea si riversano nel mare, a cominciare da quello adiacente Via San Paolo, ma  ci chiediamo essendo analoghi episodi già ripetuti nel tempo,  quali interventi verranno realizzati e se verranno individuate definitivamente le cause”.

“Effettivamente il corso d’acqua scarica direttamente in mare –prosegue Benvenuti - senza alcuna depurazione determinando uno specchio di acqua torbida, ma soprattutto si può vedere che vi si immettono direttamente scarichi di fogne. Oltre a chiedere se il depuratore attivo  proprio a Via San Paolo sta ottemperando in pieno la propria funzionalità”.

“Chiediamo agli organi competenti di verificare quali scarichi vengono immessi  nel fosso, quali sono quelli abusivi, soprattutto chiediamo i presunti  livelli di inquinamento che produce tale corso d’acqua  e procedere di conseguenza. Fra le altre anomalie la concessione da parte della Capitaneria di Porto, proprio a partire da quest’anno,  di un’area proprio ai confini con il fosso per l’attività di Kitesurf, in uno specchio di mare quindi presumibilmente inquinato, ma soprattutto che ai lati del fosso è incomprensibile che  non vi siano cartelli di divieto di balneazione come se fosse un tratto d’acqua incontaminato”.

“Se non riceveremo indicazioni e soluzioni ai tanti disagi che stanno vivendo residenti e villeggianti di quella zona, il Movimento Ecoitaliasolidale – ha concluso Benvenuti- procederà attraverso il nostro Dipartimento Legale a presentare un esposto per difendere i diritti dei cittadini e la difesa dell’ambiente”.