Fiumicino - “Salviamo il Teatro Traiano di Fiumicino, l’unico presidio culturale del comune che oggi rischia seriamente di chiudere”. E’ questo l’accorato appello dei consiglieri  Pd comunale, Paolo Calicchio, e regionale, Enzo Foschi, che ritengono “opportuno” un immediato intervento dell’assessorato alla cultura e allo spettacolo della Regione Lazio, in particolare, perché lo stabile di via del Serbatoio continui a vivere. Fino ad ora questo è stato possibile solo grazie allo spirito di sacrificio dei proprietari che, con tenacia e professionalità, hanno voluto garantire il cartellone di spettacolo, anche di grande livello, ma che ora, senza il sostegno delle istituzioni, non possono continuare a farlo.

 

La chiusura del Traiano, contro la quale si sono mobilitati anche i cittadini su facebook,  sarebbe una perdita davvero troppo costosa per tutta la comunità del  comune del litorale laziale  dove non ci sono né un cinema e nemmeno una libreria. “Un territorio dove la cultura è messa in secondo piano è certamente un territorio più povero”, dichiarano i consiglieri del centrosinistra. Il Teatro Traiano nacque nel 1953 come cinema-teatro, quando il cinema era evento socio-culturale di grande espressione. Non proiettava solo film di prima visione ma aveva anche il compito di diffondere notizie d'interesse generale.

 

Anche dal punto di vista architettonico è riuscito a mantenere inalterate le sue caratteristiche che lo rendono un prototipo unico ed esclusivo, che dovrebbe essere salvaguardato e valorizzato. “Come Pd, siamo pronti a fare tutte le battaglie necessarie, dentro e fuori le sedi istituzionali,  affinché questo avvenga perché la cultura è un bene primario cui non dobbiamo rinunciare”, sottolineano Enzo Foschi e Paolo Calicchio.