Fiumicino – In arrivo entro la fine dell’anno un nuovo regolamento per la pesca nel mar Mediterraneo. E’ questo il dato più interessante che l’europarlamentare Pd, Guido Milana, vicepresidente della commissione europea sulla pesca, ha comunicato ieri ai rappresentati delle cooperative di Fiumicino, nel corso di un incontro organizzato dal capogruppo del Pd locale, Michela Califano, nella sala Wright dell'hotel Cancelli Rossi.


“L’impegno di Guido Milana”,  ha affermato Michela Califano capogruppo Pd di Fiumicino,  “ha permesso che il regolamento potesse essere delle novità. Il Pd ha fatto la sua parteridiscusso. E’ grazie a lui se a fine anno ci potrebbero essere ”, ha proseguito: “ora sta ai pescatori e alle federazioni della pesca superare i personalismi e unirsi, presentando dei piani di gestione credibili”.

“Il regolamento Mediterraneo  è stato oggetto di una discussione durata sei anni, dal 2000 al 2006, ed è entrato in vigore nel 2010”, ha spiegato l’europarlamentare piddino. L’Unione Europea ha dato ai Paesi quattro anni per attrezzarsi e agire in deroga alla legge, presentando dei piani di gestione che prevedessero delle eccezioni per i vari Stati. E l’Italia non era esente da questa possibilità. “Il problema è semmai un altro: i tre ministri dell’agricoltura che si sono succeduti in questi quattro anni, Galan, Zaia e Romano, non ne hanno presentato uno”, sottolineato Guido Milana: “nessun piano di gestione che potesse permettere, per esempio, ai vongolari di pescare dove realmente ci sono cannolicchi e vongole. Questa è la verità. Non si può continuamente gettare sull’Europa il peso del fallimento politico del Governo Berlusconi. Il parlamento europeo non è un covo di senza scrupoli che agiscono per mandare in rovina il Mediterraneo”.

 

Entro la fine anno, dunque, in vigore nuove regole per il Mediterraneo. Per Milana, toccherà al settore pesca unirsi e diventare protagonista presentando un piano che possa modificare quelle storture che oggettivamente ci sono, ma che potevano essere corrette prima. Oggi c’è l’opportunità di superarle con l’impegno di tutti.