Ostia - “Nel nostro Paese il settore della balneazione, come tutte le imprese che operano nel comparto turistico, si avvia a subire gravi conseguenze economiche derivate dall’emergenza Covid-19.

Nell’immediato l’applicazione delle necessarie misure di restrizione per l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, vista la Pandemia in corso, vanno ad incidere negativamente anche sulla pianificazione di una stagione balneare che ad oggi non sappiamo se e quando partirà. Misure, quest’ultime, che vanno chiaramente sommate all’incertezza economica e normativa che da troppi anni grava sul comparto balneare per l’assenza di una riforma generale e non ultima la scelta governativa - quanto mai ingiustificata - di continuare a procrastinare l’emanazione di un decreto (Dpcm) - quanto mai necessario - di riordino del demanio marittimo. In questo quadro, abbiamo appreso quindi con grande stupore della scelta della Sindaca di Roma, Virginia Raggi - forte della sua maggioranza - di riunire ieri la Commissione Commercio per il parere sul Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA).

Nonostante le necessarie priorità per la Città e per i singoli siano altre, dettate dall’emergenza Codiv-19; nonostante la decisione della Conferenza dei capigruppo in Campidoglio di svolgere eventuali sedute soltanto per motivi urgenti e indifferibili. Scelta che nei fatti si è tradotta in un mancato confronto democratico in commissione con i cittadini, le associazioni, le categorie

Il Comitato balneari di Ostia (CBO), in rappresentanza di tutti i titolari di concessioni demaniali del litorale capitolino, resosi disponibile fin dalla sua costituzione a fornire il proprio contributo democratico, di conoscenza ed esperienza, con le istituzioni su un tema così importante per la Città e per le stesse imprese che esso rappresenta, nel ritenere quantomeno inopportuna la scelta della Sindaca sottolinea che:

apprezza l’iniziativa ma al contempo stigmatizza modalità e tempistiche attraverso le quali il Comune di Roma sta portando avanti un procedimento da noi ritenuto importante per il territorio, ma non così tanto da non poter essere differito, rispetto all’indiscussa emergenza (causa Pandemia) che stiamo vivendo;

gli imprenditori che operano nel settore balneare di Roma da anni auspicano la possibilità di partecipare alla pianificazione e quindi aderire ad un PUA che sia strumento di rilancio economico e turistico per il comparto e per la stesa Città; così come da anni auspicano l’importanza di avere delle regole certe che consentano non solo di effettuare investimenti mirati, ma anche di pianificare e lavorare ad una condivisa fruizione degli arenili nel rispetto degli impianti esistenti e senza stravolgerne la loro legittima natura.

Pertanto per quanto attiene al PUA - argomento sul quale a tempo debito e nelle opportune sedi verranno formalmente espresse le dovute osservazioni - il Comitato è fermamente convinto della necessità di un confronto tra tutti i soggetti interessati al fine di poter lavorare al meglio per rilanciare il settore turistico del nostro territorio, salvaguardando l’interesse di tutti i cittadini e di tutte le imprese che vi operano; argomento da affrontare ovviamente una volta superato questo difficile momento che ci auguriamo passi il prima possibile”.


Così in una nota l’Avv. Andrea Defonte, Presidente CBO Comitato Balneari Ostia.