Ostia - Riceviamo e pubblichiamo la lettera che nove realtà teatrali e culturali del X Municipio hanno inviato all'amministrazione del X Municipio:

"Al Presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo
Ai consiglieri tutti del X Municipio
Alla Commissione Cultura
All’Ufficio Cultura

BOCCIAMO IL BANDO!

Dopo tre mesi di agonia, siamo arrivati all’ultimo respiro. Eccessivi? No. Esasperati. Stanchi e delusi da questi continui rimandi di riunioni, commissioni, consulte, consigli straordinari…in cui si è valutato in ogni modo le difficoltà delle associazioni culturali (con teatro e senza teatro); in cui si è proposta di far scaturire un documento di sostegno alle realtà suddette da inoltrare a Regione Lazio e Comune di Roma per riconoscere il “peso” che la chiusura di queste realtà avrebbe nel sociale; in cui si paventava l’ipotesi di aiuti tramite fondi a disposizione per la cultura e come ci ritroviamo? Con un mucchio di mosche in mano.

Del documento nemmeno l’ombra. Del Consiglio straordinario idem. Ma dopo tre mesi, finalmente un atto concreto: esce il bando. E cosa offre? Uno schiaffo alla nostra intelligenza, una mortificazione alla nostra professionalità, un insulto alle nostre realtà culturali. E’ inaccettabile, dopo tre mesi, sentir parlare di location improbabili, pretese di spettacoli da un’ora e mezza e soprattutto leggere le cifre messe a disposizione a fronte di 6 giorni di eventi!! Che solo per allestimenti, luci, fonica, sedie, sicurezza, siae, assicurazione, pubblicità,se ne vanno oltre la metà. Questo non è un aiuto è un insulto!

Chiediamo che il bando sia ritirato immediatamente ed insieme poter ragionare su un progetto di interventi di spettacolo che COMUNQUE FAREMMO GRATUITAMENTE (perché forse non è chiaro, ma i soldi ci servono per pagare il monte di debiti che abbiamo accumulato!) ma che per lo meno possano essere gestiti in libertà (senza orari, senza location definite, senza vincoli di alcun tipo) nel rispetto delle norme che la pandemia esige ma che per lo meno ci permetterebbero di risparmiare i costi di allestimento. Si possono individuare location più idonee ove poter allestire con una unica spesa, palco, luci, service… …perché non sfruttare quello che il territorio offre? Pensiamo al parco 25 novembre che ha in se una piccolo anfiteatro naturale…pensiamo al teatro di strada che non richiede allestimenti particolari…abbiamo ottimi musicisti a disposizione, non ci mancano certo le idee. Oppure perché non potrebbe il Municipio stesso occuparsi degli allestimenti? A questo punto nella location che vuole… O ancora, potremmo mettere a disposizione tutti i teatri per degli spettacoli “aperti” …delle prove “aperte”, da settembre in poi, e coinvolgere TUTTE LE ASSOCIAZIONI IN DIFFICOLTA’…il Municipio sostiene la pubblicità degli spettacoli, li aiuta concretamente con i fondi a disposizione, ci sgrava della SIAE e le realtà vivono.

Potremmo creare una commissione di studio per individuare luogo..opzioni…esigenze…e ripartire con un bando studiato assieme alle realtà in seria difficoltà. C’è margine di ragionamento se si vuole, per qualsiasi altra opzione, ma persistere su strade improbabili ci strangolerà. E siamo stanchi di aspettare. Non c’è più tempo. E’ inammissibile che nel 2020 ancora si pubblichino dei Bandi senza aver minimamente consultato esperti del settore. Tra l’altro ci si chiede dove siano finiti i 70 mila Euro a disposizione. Ci sembrava di aver letto che per il carnevale fossero stati spesi circa 30 mila euro. Se 23mila sono stati investiti nel Bando OSTIADAMARE, dove sono finiti gli altri? Ancora una riserva per l’evento di ferragosto ? Fuochi d’artificio? Il natale dei bambini con la neve artificiale? Dove? Avete realmente a cuore la cultura del territorio? Ci sono dei soldi? Mettiamoli a disposizione delle realtà in difficoltà! Ma se a queste si pongono dei paletti significa farle chiudere ! Non è questo il modo di aiutarle. E da oggi iniziamo a portare al grande pubblico la realtà delle cose. Non mancheranno interventi pubblici, siamo in grado di farlo. Ovunque sia possibile, spargeremo voce, cantando, recitando, urlando, stampe, interviste, video, saremo la voce che non abbiamo avuto fino adesso. Abbiamo pazientato, versando lacrime e sangue. Ora basta davvero. Urge una risposta concreta ed un intervento serio del Municipio in favore delle associazioni in reale e preoccupante stato di asfissia. Le parole non bastano più".

Sottoscrivono:

SALA PAOLO POLI – ARCADIA APS
TEATRO DAFNE
TEATRO IN STALLA
ESSENZA TEATRO
TEATRO PEGASO-SALA MASSIMO TROISI
PICCOLO TEATRO DI ACILIA
L’ANGOLO DEGLI ARTISTI
SCHOOL OF ROCK
L’ACCADEMIA DELLA MUSICA