OSTIA - La Città Eterna accoglie il Giappone nel più importante Lido d’Italia, ovvero il Lido di Roma Capitale. E lo fa grazie all’Associazione di promozione sociale “Le Api”, che ha realizzato sul territorio lidense un progetto per sostenere, attraverso una serie di iniziative di solidarietà, con appuntamenti di carattere culturale, ludico e conviviale, le vittime della tragedia che ha colpito di recente il Giappone.

L’invito delle Api al Lido di Roma Capitale, oltre ad essere una simpatica provocazione con la quale si ricorda che Roma è “una città di mare”, è anche e soprattutto un’operazione strategica di “merchandising puro”, la promozione di un ‘marchio’ che ha lo scopo stimolare una nuova una lettura del territorio più vicina alla realtà e di aprire, in questa prospettiva, una vetrina di prestigio nel panorama turistico nazionale e internazionale.

Il progetto delle Api “Un sorriso per il Giappone dal Lido di Roma” vuole lanciare anche questo messaggio e gli ospiti giapponesi che hanno risposto all’invito si sono dimostrati entusiasti di contribuire con la loro presenza alla rinascita di una ‘location’ autorevole come il Lido di Roma Capitale.

Il progetto, patrocinato dalla Provincia di Roma, da Roma Capitale, dall’Ambasciata del Giappone, dal Coni Provinciale, dalla Regione Lazio e dall’Associazione del Commercio e delle Imprese di Ostia (Ascom), nasce da un’adesione delle Api a un appello dell’Unicef: l’obiettivo è soprattutto quello di coinvolgere i giovani e il loro dinamismo, affinché dal linguaggio semplice dei ragazzi, per mezzo del gioco e dello sport, possano arrivare espressioni di simpatia e di amicizia utili a lenire le sofferenze del popolo giapponese.

Martedì 12 luglio, nel corso del primo appuntamento in programma, organizzato presso lo stabilimento balneare “Venezia”, lungomare Vespucci, si è parlato di ‘Arte e cultura giapponese’, con un prezioso intervento della storica dell'arte Anna Iozzino.

Tra i presenti l’assessore al terzo settore della Regione Lazio, Teodoro Buontempo, la presidente delle “Api”, Silvana Augero, la presidente dell’Associazione “Giochi di strada”, Dora Cirulli, la responsabile dell’Associazione Ajisai, Micaela Giambanco.

Iozzino ha illustrato le opere di Utamaro, artista famoso per le sue atmosfere erotiche e per la rappresentazione della bellezza femminile, di Hokusai, noto per la forza e capacità disegnativa dei suoi schizzi e di Hiroshige, pittore e incisore autore di melanconici paesaggi che sanno rendere il senso del tempo che passa e del mutare delle stagioni. I loro capolavori furono apprezzati in Occidente, influenzando gli artisti delle avanguardie europee.

“Le Api” svolgono anche un ruolo di valorizzazione delle risorse umane e territoriali. In questo contesto si inseriscono i contributi delle Associazioni "Giochi di Strada" e Ajisai.

La conoscenza dei Giochi tradizionali di Strada, delle filastrocche e dei racconti delle tradizioni popolari, che coinvolgeranno il litorale lidense il 20 luglio, aiuta i giovani a sviluppare quel senso di appartenenza al proprio territorio che è tra i presupposti fondamentali dell’educazione alla cittadinanza. Alcuni stabilimenti hanno percepito l'importanza di sposare il divertimento con l’impegno e l’invito è: “Corri, Nuota, Balla, Canta, Salta per i bambini del Giappone” nelle strutture che esporranno la locandina del progetto. I partecipanti avranno in premio un gadget ricordo.

Significativo, infine, il contributo al progetto da parte dell’Associazione Ajisai, molto attiva sul fronte della promozione dell'interscambio culturale con il Giappone. In particolare, l’obiettivo è quello di approfondire le conoscenze dell'abito tradizionale giapponese, il Kimono, indumento ricco di fascino, elegante e misterioso al tempo stesso.