Ostia antica, scontro tra due auto e una moto: muore un 39enne. Gli amici della vittima creano il panico al Grassi

Di Maria Grazia Stella il 21/06/2025

Nel gravissimo incidente, avvenuto nel pomeriggio di venerdì in via Agostino Chigi, ad avere la peggio è stato il centauro. Sul posto gli agenti del X Gruppo Mare della polizia locale e l’eliambulanza. Nel nosocomio lidense intervento della polizia per riportare l’ordine

Ostia antica (Rm) – Gravissimo incidente nel pomeriggio di ieri, venerdì 20 giugno, a Ostia antica. Per motivi in fase di accertamento, due auto e una moto si sono scontrate con estrema violenza all’altezza del civico 198 di via Agostino Chigi: ad avere la peggio il centauro, in seguito soccorso in eliambulanza e trasportato all’ospedale Grassi, dove poi è deceduto.

Lo scontro tra due auto e una moto

Secondo quanto si apprende, poco dopo le 17 di ieri si è verificato il sinistro che ha visto coinvolte due vetture, una Smart e una Hyundai i10, e una Yamaha. In sella alla moto si trovava un uomo di 39 anni, nato in America ma residente nella Capitale. Il centauro, a causa del terribile urto frontale con la Smart, sarebbe stato sbalzato di sella finendo rovinosamente sull’asfalto.
Sul posto, in breve, sono intervenuti i sanitari del 118 che, constatate le gravissime lesioni riportate dallo straniero, hanno deciso di elitrasportarlo al Grassi di Ostia dove però, nonostante la professionalità e le cure dei medici che lo hanno immediatamente preso in carico, non ce l’ha fatta ed è morto. La salma è all'obitorio a disposizione dell'autorità giudiziaria.

I rilievi

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti del X Gruppo Mare della Polizia Locale per effettuare i rilievi necessari per la ricostruzione della dinamica del sinistro e risalire così alle eventuali responsabilità.

I veicoli sono stati posti sotto sequestro, mentre via Agostino Chigi è stata chiusa il tempo necessario per i rilievi stradali.

Tensioni al Grassi

Nel frattempo, mentre i familiari e gli amici della vittima si recavano nel nosocomio lidense dopo aver appreso la notizia del decesso del proprio caro, anche il conducente della Smart è stato condotto al Grassi. Ed è stato allora che i primi, presi probabilmente da un forte risentimento nei confronti del presunto colpevole dello scontro e desiderosi di ‘incontrarlo’, hanno iniziato a creare grandi tensioni che avrebbero obbligato il personale sanitario, medici e infermieri, a barricarsi all’interno dei locali del pronto soccorso. Ma, nonostante la situazione che stava diventando esplosiva, come accade ormai troppo spesso in molte strutture sanitarie dove familiari e visitatori aggrediscono il personale sanitario per i più diversi motivi, il Grassi ha ‘retto’. Sono intervenute le forze dell’ordine e la sicurezza dell’ospedale, che hanno riportato l’ordine garantendo la piena operatività della struttura. Il conducente dell'utilitaria, su disposizione del magistrato, è stato trasferito in altra struttura,