Volpe di fuoco (Panda Rosso), sempre più vicina l'estinzione

Ecco un altro animale minacciato nella sua sopravvivenza dall’attività dell’uomo. Questo simpatico animaletto, chiamato “volpe di fuoco” in cinese - ovvero “panda rosso” - dalle nostre parti, è anch’esso vittima della deforestazione indiscriminata a favore di una agricoltura (troppo) intensiva!

 

Il nostro panda rosso della grandezza di un gatto domestico, è un animale un po’ particolare; appartiene all’ordine dei carnivori ma come cibo preferisce quasi sempre i vegetali. Darwing ha sicuramente conosciuto animali simili al panda rosso ma a tutt’oggi quest’animaletto è rimasto l’ultimo della sua Famiglia, quella degli Ailuridae. Vive attualmente in Nepal, in Bhutan in Birmania e in Cina. Nelle sue abitudini alimentari troviamo il bambù, la frutta, foglie e radici. Raramente e occasionalmente insetti o dei piccoli vertebrati. E’ un’animale “dormiglione” e per far ciò usa la coda ,lunga circa 46 centimetri, per coprirsi gli occhi dalla luce solare e per ripararsi dal freddo. Infatti nelle ore diurne dorme; si nutre e si muove benissimo con il buio più assoluto. Pur di dormire si mette penzoloni sul ramo di un albero, …e state sicuri non cade giù. Nel Regno Animali è l’unico, o quasi, che nelle zampe anteriori possiede un sesto dito, ciò gli permette di afferrare i ramoscelli di bambù con grande efficacia e senza sforzo. Anche quando beve si discosta dalle abitudine degli altri mammiferi (Classe cui appartiene), tante volte non beve l’acqua come farebbe un cane, un gatto, un leone, ma bagna la zampetta nell’acqua e poi la lecca. La scienza ufficiale segna questo animale come ad altissimo rischio estinzione data l’esiguità del numero di animali viventi e l’esiguo numero di cuccioli che nascono (da uno a quattro, in primavera o inizio estate) dopo circa centotrenta giorni di gestazione. E’ la madre che, dopo la nascita e per novanta giorni si prende cura dei cuccioli poiché il padre si disinteressa quasi completamente della prole Sono animali caratterialmente timidi e scostanti. La sua origine, sembra, risalga al Terziario Inferiore in quella che era l’Eurasia. Qualcuno li ritiene parente del panda gigante, altri studiosi lo avvicinano al procione.