Vitinia – Fermo da oltre un’ora alla stazione di Vitinia stava fotografando il trenino della Roma-Lido per documentare l’ennesimo disservizio sulla tratta. Ma è stato bloccato dal personale addetto alla vigilanza dello scalo ferroviario ed in seguito condotto dalle forze dell’ordine al comando di zona per “accertamenti”.

Protagonista dell’episodio, che si è verificato questa mattina intorno alle 8, un ragazzo di 25 anni di Ostia che come di consueto si stava recando a Roma. A riferire l’accaduto M.D., in una nota. Il giovane sarebbe stato “incomprensibilmente prelevato dal servizio di vigilanza e consegnato alla polizia che lo avrebbe poi tradotto presso il comando di Mostacciano per essere identificato”.

 “Mi hanno sequestrato l’I-phone senza un valido motivo per il solo fatto che stavo documentando l’ennesimo disagio sulla linea”, ha riferito il 25enne: “credo sia un mio diritto farlo, visto che sono un collaboratore free lance di alcune testate on line”. Il giovane, che durante le operazioni di confisca avrebbe anche riportato una contusione ad una mano, secondo la sua versione, sarebbe stato trattenuto in caserma per circa 40 minuti prima che gli fosse restituito il cellulare. Al momento si trova sotto osservazione all’ospedale Sant’Anna di Pomezia.

Immediata la replica di Atac, che in una nota dettagliata ha “smentito recisamente la versione dei fatti diffusa e precisa, punto per punto, quanto segue”. Ossia che non risponde al vero che ci fosse un treno fermo da un’ora alla stazione di Vitinia. E’ vero invece che un treno alle 8.18 ha avuto un problema tecnico che l’ha costretto a una sosta in stazione durata 15 minuti. Il treno, dopo l’intervento del personale, è regolarmente ripartito alle 8.33. Inoltre, l’Azienda riferisce che “il soggetto in questione non solo non si è qualificato come giornalista ma ha iniziato a fotografare l'interno della stazione, il personale e un treno diverso da quello che aveva subito il guasto, che nel frattempo era ripartito, nonostante i divieti previsti dal dispositivo di sicurezza a tutela delle infrastrutture sensibili.

“Il soggetto”, prosegue la nota, “si è inoltre frapposto fra le porte del treno in partenza, impedendone il regolare esercizio, configurando così la fattispecie di un potenziale reato di interruzione di pubblico servizio. Per tale motivo il treno in questione è stato costretto a una sosta durata circa 15 minuti. Il soggetto si è convinto a scendere solo dopo un'accesa protesta dei passeggeri a bordo che gli hanno intimato di lasciare proseguire il treno.  Per questo, di conseguenza, è stato fermato dalle forze dell’ordine.

All’ultimo punto, l’Azienda informa che presenterà una denuncia per interruzione di pubblico servizio. E ricorda che, salvo esplicita richiesta con relativa autorizzazione, è vietato per legge fare riprese cinefotografiche all'interno delle stazioni ferroviarie e della metropolitana, a maggior ragione quando questo interferisce con il regolare svolgimento del servizio di linea e con le norme sulla privacy.