Ostia – Nel corso dei molteplici servizi preventivi organizzati dal Gruppo Carabinieri di Ostia nel territorio di competenza, sono state arrestate 3 persone ed altre 4 sono state denunciate in stato di libertà.

I Carabinieri di Ostia sono intervenuti per ben due volte ad Ostia, per mettere fine ad altrettante ignobili storie di violenza domestica sulle donne. Il primo episodio nella tarda serata in via Marino Fasan di Ostia ponente dove i militari hanno bloccato un 35enne romano, censito penalmente, il quale per futili motivi aveva reiteratamente aggredito la compagna con pugni e spintoni. La lite è continuata, solo in maniera verbale, anche dopo l’intervento dei Carabinieri che hanno bloccato l’esagitato, con la minaccia di morte nei confronti della giovane donna. L’uomo è stato immediatamente arrestato per “maltrattamenti in famiglia” e “lesioni personali” e ristretto al carcere di Roma Regina Coeli, mentre la ragazza è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale “Giovan Battista Grassi”, dove ha ricevuto una prognosi di due settimane per le contusioni riportate.

L’altro intervento in piena notte ad Ostia Levante, segnalato alla Centrale Operativa al 112 con la richiesta di aiuto di una donna. I militari si sono precipitati nell’appartamento e hanno trovato solo una donna sanguinante, di origine ucraina, la quale riferiva di essere stata aggredita poco prima dal marito, un 45enne incensurato e originario del frusinate. L’aggressione, nel corso della quale la donna era stata ripetutamente colpita con numerosi pugni al volto, era stata nata per dei banali motivi e lo stato di ebbrezza dell’uomo ha aggravato la situazione. I Carabinieri hanno raccolto la testimonianza della donna, che ha riferito di non essere stato l’unico episodio di violenza ad aver subito, e l’hanno affidata alle cure mediche dei sanitari presso l’ospedale “Giovan Battista Grassi” di Ostia. L’aggressore è stato identificato e denunciato al Tribunale di Roma per “maltrattamenti in famiglia” e “lesioni personali”, mentre la donna se la caverà con quasi un mese di prognosi, a causa delle varie fratture al volto riportate.

Nella mattinata di ieri, a Fregene, un motociclista ha avvicinato l’autovettura condotta da una donna e, accusandola di averlo fatto cadere dal mezzo, l’ha obbligata ad arrestare la marcia. Il centauro, sceso dal mezzo, ha continuato a rivolgere le accuse alla donna -al fine di distrarla e farle abbassare la guardia- qualificandosi anche come un appartenente alle forze di polizia. Improvvisamente, approfittando di un momento di distrazione della donna, il malfattore le ha strappato dalle mani il portafoglio, dandosi alla fuga e facendo perdere le proprie tracce. La vittima si è recata dai Carabinieri della Stazione di Fregene, raccontando cosa le era accaduto e chiedendo l’aiuto dei militari. I Carabinieri, nonostante le pochissime informazioni fornite dalla vittima, hanno posto in essere un’articolata attività investigativa che ha permesso, al termine di una serie di accertamenti e riscontri operativi, di restringere i sospetti su un pugno di pregiudicati della zona, tra cui un 52enne senza fissa dimora. I militari, a questo punto, hanno nuovamente convocato in caserma la vittima e le hanno fatto visionare alcuni fascicoli contenenti fotografie di soggetti con caratteristiche somatiche simili al malfattore che l’aveva derubata e, nel corso di tale attività, la donna ha identificato, nel predetto 52enne, il motociclista che l’aveva derubata nella giornata precedente. Il malfattore è stato, pertanto, fermato e denunciato in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria.

Sempre a Fregene, i militari della locale Stazione hanno arrestato, su disposizione della Corte di Appello di Roma, un pregiudicato 29enne, già sottoposto agli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti. L’arresto è scaturito a seguito delle reiterate violazioni della predetta misura accertate dai Carabinieri che hanno, infine, ristretto il malfattore presso la casa circondariale “Nuovo Complesso” di Civitavecchia.

I Carabinieri della Stazione di Ponte Galeria hanno arrestato, su disposizione del Tribunale di Genova, una 31enne di origine rumena che, già sottoposta al divieto di dimora nel comune di Genova a causa di numerosi reati contro il patrimonio che aveva commesso, è stata infine ristretta presso la casa circondariale Rebibbia di Roma, a seguito delle reiterate violazioni alla citata misura puntualmente segnalate al giudice dai Carabinieri che hanno effettuato i relativi controlli.

I Carabinieri di Casal Palocco, nell’ambito di uno specifico servizio svolto in collaborazione del personale tecnico della società che gestisce la distribuzione dell’energia elettrica, hanno denunciato in stato di liberà 2 gemelli, entrambi incensurati, titolari di un ristorante del luogo; i militari hanno accertato che i due avevano realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica dal quale sottraevano energia per il fabbisogno del predetto locale di ristorazione.