Ostia - "Siamo stati aggrediti con spranghe e caschi mentre attaccavamo i manifesti che annunciano il nostro corteo pacifico che si svolgerà il 25 febbraio, quando sono arrivati eravamo davanti al Municipio", così hanno descritto la notte di violenza a Ostia appena trascorsa il gruppo di giovani di sinistra di Ostia. Testimonianza fotocopia quella del gruppo di militanti di Casapound di Ostia, che hanno dichiarato: "Stavamo attaccando i manifesti per le prossime votazioni quando aun certo punto, in piazza della stazione Vecchia, sono arrivati gli antifascisti che ci hanno attaccato e colpiti. I numeri parlano chiaro, noi eravamo in 6, loro quasi in 20". 

Stamani, davanti alla polizia di Ostia c'erano tutti, militanti di destra e attivisti di sinistra, in attesa di sapere come sarebbe andata a finire per i loro amici che hanno passato l'intera notte in commissariato dopo gli 'scontri'. Giovanna, del Teatro del Lido, racconta: "Io ero appena stata riaccompagnata a casa, mi hanno chiamata per dirmi cosa era successo, so soltanto che fino a pochi minuti prima eravamo in giro per le stade di Ostia ad attaccare i nostri manifesti pacifici, ci hanno visto molte persone, abbiamo iniziato alle dieci, le nostre uniche 'armi' erano le scope e la colla per attaccare i manifesti. Anche un operatore dell'Ama ci ha visti, tanto che si è raccomandato di non sporcare a terra perchè avevano appena pulito". 

A pochi metri da Giovanna e gli altri ragazzi di sinistra, il gruppo di Casapound: anche loro lì, come hanno spiegato, in attesa di vedere uscire i loro amici ancora chiusi in polizia. "Secondo voi è possibile che ci siamo messi deliberatamente contro un gruppo ampio tre volte tanto il nostro? Chi ha aggredito chi quindi?". Lasciano ai giornalisti il giudizio. Intanto iniziano ad uscire i primi ragazzi, rilasciati dopo oltre 12 ore, con la notizia che in molti speravano di non sentire: tutti i ragazzi fermati sono stati denunciati per rissa aggravata. I collettivi di sinistra subito si sono subito ribellati: "Perchè allora i feriti gravi ci sono stati solo tra i nostri ragazzi? secondo noi è stata Casapound ad aggredirli e non il contrario. Come, a nostro avviso, dimostrano anche i nostri manifesti imbrattati con croci celtiche e scritte di minacce apparse negli utlimi giorni. E soprattutto, perchè ora stanno qui con i caschi in mano? dove sono le loro motociclette?". Alla domanda dei giornalisti sul perchè fossero presenti davanti alla polizia con i caschi in mano i militanti hanno risposto di averli perchè giunti lì in sella ai motorini.

I feriti portati in ospedale e poi in commissariato sono stati 3: una frattura scomposta al braccio per uno, una frattura al braccio e due tagli in testa per un altro, varie esoriazioni e tagli in testa al terzo,  per uno di loro la prognosi è di 30 giorni, mentre per gli altri due di 15. Tra i giovani di Casapound fermati nella notte, anche Luca Marsella, referente per il XIII municipio di Casapound, il quale avrebbe riportato una lesione al labbro. Ora sono in corso le indagini della magistratura, sul posto anche la Digos di Roma. Intanto sono scattate anche le perquisizioni domiciliari che hanno coinvolto alcuni dei giovani presenti alla scena che avevano già alcuni precedenti per simili reati. La polizia nel frattempo ha sequestrato tutto il materiale rinvenuto nella notte, come spranghe di ferro, caschi, bastoni, colla e scope. 




















LE REAZIONI: 

Comitato cittadino per il Teatro del Lido di Ostia

"Nessuna rissa e nessun opposto estremismo. Quella della scorsa notte è stata una vera e propria  aggressione". E' quanto dichiara in una nota il comitato del Teatro del Lido. "Abbiamo avuto più fermi perchè non siamo scappati davanti l'arrivo delle forze dell'ordine: in primo luogo avevamo dei ragazzi feriti, in seconda istanza non avevamo niente da nascondere". Il comitato rilancia sull'appuntamento di domani ore 15 a stazione Lido Centro, per il corteo territoriale "costruire l'altra Ostia" e sconfessa ogni ricostruzione forzata degli eventi. "E' incredibile la confusione che troviamo nella narrazione dei fatti. L'idea della rissa serve soltanto a criminalizzare un percorso importante come quello del Teatro del Lido, un esperienza che è vissuta da tante realtà molto diverse. Gli opposti estremismi sono giusto l'idea di qualche investigatore miope. Tutto questo e molto di più verrà detto oggi pomeriggio, nel corso della conferenza stampa organizzata alle 17.30 presso il teatro del Lido, via delle Sirene 22, alla presenza dei ragazzi aggrediti e feriti".


















 CasaPound Italia

"Roma, 24 febbraio - Stanno lasciando il commissariato di Ostia i militanti di CasaPound fermati ieri dopo essere stati aggrediti da una cinquantina di esponenti dei centri sociali che li avevano riconosciuti mentre erano in affissione. Il bilancio dell'accaduto per CasaPound è di 4 feriti e sette denunciati per rissa a fronte di 18 denunciati tra gli antifascisti. 'E' paradossale che i centri sociali parlino di aggressione premeditata da parte nostra quando tra le loro fila ci sono oltre il doppio di denunciati rispetto a quelli di Cpi - sottolinea CasaPound Italia in una nota - una circostanza che chiarisce bene quale fosse la proporzione tra i due gruppi e che rende totalmente illogiche e pretestuose le accuse mosseci da chi invece, forte della superiorità numerica, non ha esitato ad attaccarci. Peraltro, chi parla di aggressione armata da parte nostra dovrebbe spiegarci dove sono queste armi e come mai i nostri militanti sono stati denunciati per rissa e non per rissa aggravata. Dall'evidenza dei fatti, sotto gli occhi di tutti, emerge chiaramente che la ricostruzione fatta dagli antifascisti di quanto accaduto ieri sera è falsa e propagandata ad arte per sottrarsi alle proprie responsabilità, e fa specie che qualcuno possa avallarla, offrendo così una copertura istituzionale a chi non perde occasione per tentare di negare con la violenza qualunque forma di agibilità politica agli avversari''. 

 

Federazione della Sinistra

“Questa notte un gruppo di fascisti di Casapound armati di spranghe e bastoni ha aggredito studenti, militanti del collettivo l'Officina, di Rifondazione Comunista e del Teatro del Lido mentre affiggevano manifesti di convocazione delle manifestazioni di questa sera e di domani per i due anni dalla riapertura del Teatro del Lido e per un'alternativa per Ostia”. Lo rendono noto il capogruppo e il consigliere della Federazione della Sinistra alla regione Lazio, Ivano Peduzzi e Fabio Nobile e il segretario romano del Prc Fabio Alberti. “Le conseguenze sono gravi: tre ragazzi sono stati refertati all'ospedale Grassi di Ostia con braccia fratturate  e ferite alla testa, mentre numerosi altri hanno riportato contusioni e lesioni varie. Da questa notte 17 degli aggrediti, tra cui numerosi militati di Rifondazione Comunista e un minorenne, sono trattenuti nel commissariato di Ostia con l'accusa di rissa aggravata. Siamo stanchi di dover registrare aggressioni fasciste nella città di Roma e,  in particolare, nel XIII Municipio, sede da troppo tempo di attacchi ed intimidazioni ad opera dell'estrema destra romana. E' ora di dire basta e di farlo veramente. E' ora che le forze democratiche e antifasciste facciano sentire con forza la propria voce isolando le organizzazioni fasciste e chi le tollera e chiedendone la messa fuorilegge. E' ora che magistratura e polizia impediscano l'attività dei gruppi neofascisti. Devono essere chiuse le sedi e denunciate le attività alla magistratura, devono essere rifiutate nelle prossime elezioni comunali di Roma liste dal chiaro stampo neofascista. Ci aspettiamo le dimissioni immediate del presidente del XIII Municipio, Giacomo Vizzani – ribadiscono Peduzzi, Nobile e Alberti - che non perde occasioni per offrire coperture all'estrema destra del litorale. Ci aspettiamo la revoca di ogni contributo o concessione a da parte del Comune di Roma a gruppi riconducibili al neofascismo. Come Federazione della Sinistra  abbiamo già sollecitato la questura per fare accertamenti che mettano in luce l’evidente dinamica dei fatti, che dimostra come non sia stata una rissa ma una vera e propria aggressione. Esprimiamo la nostra totale solidarietà agli aggrediti rinnovando l'impegno per la piena riuscita delle manifestazioni del fine settimana, perché oggi più che mai c'è bisogno di un'altra Ostia e di un'altra Roma. Una Roma città aperta che ripudia il fascismo, una città bene comune che è già in campo”.

 

Cobas Asl Rm/D  

Questa notte, intorno all'una, alcuni ragazzi che erano intenti ad affiggere manifesti per le iniziative e le manifestazioni sulla cultura, in difesa dei Beni Comuni in programma per oggi e domani, a due anni di distanza dall'occupazione e la riapertura del Teatro del Lido, sono stati violentemente aggrediti da un gruppo di fascisti coperti dai caschi e armati di spranghe; alcuni dei ragazzi del Collettivo L'Officina sono rimasti feriti gravemente e hanno dovuto ricorrere, per essere medicati, al Pronto soccorso dell'Ospedale G.B. Grassi. La vile aggressione è l'ennesimo episodio di una lunga serie di provocazioni che da troppo tempo si stanno registrando nel Territorio del XIII Municipio, non ultima quella realizzata, contro alcuni giovani, in occasione dellla cerimonia con il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno venuto per intitolare un parco in memoria ad Alberto Giaquinto. E' necessaria una ferma risposta da parte di tutte le forze democratiche ed antifasciste del Territorio per impedire il ripetersi di questi vili e criminali episodi che hanno solo lo scopo di ostacolare la crescita e l'evolversi di quei percorsi e quei processi partecipativi i soli in grado di ripensare e ricostruire il senso di un agire " Altro", il divenire "Comunità" contro la "cultura" dominante dell'omologazione, dello sfruttamento e del profitto alla quale questi groppuscoli, al di là delle "chiacchiere rivoluzionarie", appartengono e rispondono. Il Cobas dell'Asl Rm/D, esprime la propria solidarietà ai ragazzi e le ragazze aggrediti e ribadisce il pieno sostegno al Teatro del Lido e il proprio impegno nella lotta in difesa dei Beni Comuni e per realizzare " l'Altra Città".

 

Nieri e Zaratti (Sel)


“L’aggressione della scorsa notte ad Ostia nei confronti di alcuni operatori culturali del Teatro del Lido di Ostia che attaccavano manifesti per l’iniziativa di domani, indica quanto sia ancora violenta la presenza fascista a Roma e in particolare conferma la pericolosità di un movimento come Casapound che rappresenta una minaccia per la collettività e per la democrazia. Un episodio vile che si inserisce all’interno di un clima di intimidazioni a sfondo politico ormai insostenibile. Sono trascorsi, infatti, solo pochi giorni dall’incendio della sede di Sinistra Ecologia Libertà di Villa Gordiani. Un attentato che ha visto la condanna di tutta la società civile”. Lo dichiarano in una nota Luigi Nieri e Filiberto Zaratti, Consiglieri regionali di Sinistra ecologia libertà. “Esprimiamo dunque la nostra solidarietà al Teatro del Lido  - dicono Nieri e Zaratti - che svolge una importante funzione culturale e sociale, e in particolare ai ragazzi aggrediti, alcuni dei quali sono finiti in ospedale con gravi lesioni. E’ inaccettabile che molti esponenti istituzionali continuino a legittimare l’esistenza di questo movimento violento, di chiara ispirazione fascista, che sta seminando odio e violenza in tutta la città e che dovrebbe essere sciolto. Siamo convinti che le autorità sapranno svolgere con massimo impegno le indagini per individuare e punire i colpevoli. Nel frattempo è importante che la politica, la società civile e la città mandino un segnale forte di condanna dell’episodio ”.


IDV CHIEDE UN CONSIGLIO MUNICIPALE STRAORDINARIO


Italia dei Valori del XIII municipio esprime piena solidarietà a tutti i lavoratori,operatori e amici del Teatro del Lido vittime dell'ennesima aggressione fascista, figlia di un clima di intolleranza e di odio sempre più diffuso in un municipio abbandonato a se stesso.Pur nella certezza che la violenta aggressione sarà considerata da parte delle autorità competenti e da molti politici di Ostia alla stregua di una banale "litigata tra passanti", chiediamo una presa di coscienza e condanna da parte dell'amministrazione locale e un' immediata indizione di un Consiglio municipale straordinario che illustri quale politica territoriale questa amministrazione voglia adottare per evitare ulteriori e ancor più drammatici accadimenti. Alessandro Cicchinelli - Coordinatore IDV XIIIPaolo Surini - Esecutivo Regionale IDV LAZIO.