Fregene - Sabato 8 ottobre, alle ore 18 al The Place in via Castellammare a Fregene, è in programma il prossimo appuntamento di Fiumicino Legalità in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità. Protagonista dell’incontro Cinzia Merletti con il suo libro “Fiele e miele. La violenza contro le donne spiegata e narrata” scritto con Davide Sinibaldi e con il contributo di Marisa Graziani.

Dialogheranno con l’Autrice, Anna Maria Anselmi, assessora alle Pari Opportunità, Arcangela Galluzzo, Delegata del sindaco alla Legalità e Paola Meloni, consigliera comunale. Concluderà la serata un momento musicale a cura della stessa Cinzia Merletti alle percussioni e Filio’ Sotiraki, voce e kanun che si esibiranno in brani della tradizione mediterranea declinati al femminile.

“In qualità di Assessora alle Pari Opportunità - afferma Anselmi ma soprattutto da donna, per me è un piacere essere partecipe alla divulgazione di testi come in questo caso, il libro dal titolo Fiele e Miele, che già ci lascia immaginare il senso di dolcezza e amarezza che spesso si nascondono all'interno delle relazioni. Un libro in cui si parla di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e domestica, argomenti importanti da trattare sempre perché, citando le parole dell'autrice "occorre lottare per l'autoconsapevolezza...occorre imparare a prendersi per mano e farsi aiutare.. e riacquistare la dignità perduta”.

“Il tema che viene affrontato nel libro – spiega Galluzzo – è drammaticamente attuale e la prevenzione è essenziale. È, quindi, doveroso un contributo alla conoscenza del fenomeno, ai segnali da non sottovalutare, all’attenzione da prestare alle molteplici forme in cui si manifesta. Con l’assessora Anselmi e la consigliera Meloni, ancora una volta affrontiamo questa tematica con la convinzione che parlarne, sensibilizzare, sia prevenzione e diffusione della cultura della Legalità”.

“Attraversiamo una fase storica complessa – conclude Meloni – caratterizzata dall’esigenza vitale di affermazione di un nuovo modello sociale più aperto, libero e solidale. Le donne pagano caro il prezzo della loro autodeterminazione e solo facendo rete e lavorando sulla cultura della consapevolezza possiamo accompagnare il percorso e far sì che nessuna di noi resti vittima di una cultura che non ci appartiene più”.