Ostia – Fuori dalla baracca-casupola, teatro della terribile violenza, c’è persino un albero di Natale. Scenario surreale quello in cui si è consumato lo stupro ai danni di una 33enne polacca, in Italia per un lavoro da badante. La donna, che vive in un appartamento di Ostia insieme al fratello, si era recata intorno alle 23.30 di ieri, presso la pineta delle Acque Rosse, la macchia mediterranea alle spalle di via delle Azzorre, dove le forze dell’ordine hanno effettuato sgomberi in diverse occasioni delle numerose tendopoli presenti. Era andata un amico, un cittadino originario della Repubblica Ceca, per prendere un cagnolino che girava in zona, quando i due sono stati aggrediti da tre rumeni. Lui è stato picchiato e scaraventato in un fosso, lei colpita con un pugno in faccia e trascinata nella baracca dove i tre vivevano. A turno due dei rumeni l’hanno violentata e seviziata. L’amico cieco, ripresosi dal pestaggio, è poi riuscito a raggiungere la strada e chiedere aiuto. Gli agenti del commissariato di Polizia di Ostia, agli ordini del dirigente Antonio Franco, hanno fatto irruzione nella tendopoli e bloccato i due stupratori sul fatto. La donna, sotto shock, e il cieco sono stati trasportati all’ospedale Grassi per le cure. Due dei tre rumeni, gli aggressori della donna di 40 e 47 anni, sono stati arrestati; per il ‘palo’ è scattata la denuncia. Nella baracca dei tre, gli agenti hanno rinvenuto un’ascia, una roncola e varie armi atte ad offendere: i rumeni hanno tutti precedenti per rapina, furti e risse.

 Le reazioni:

"Un episodio gravissimo che condanniamo fermamente. Auspico un processo veloce e una pena assolutamente adeguata al fatto commesso da questi animali - ha commentato il vice sindaco di Roma, Sveva Belviso - Si tratta di animali che hanno scelto una modalità brutale e di gruppo. Un plaudo alle forze dell'ordine che si sono subito attivate con tre pattuglie. Ho sentito il questore che mi ha detto che le volanti di polizia e carabinieri in servizio ieri erano 210. L'esperienza per la donna è stata critica e devastante: gli abbiamo offerto disponibilità ad accoglierla nei nostri centri anti-violenza e abbiamo contattato i servizi sociali di Ostia". “A Roma c'è ormai una vera e propria emergenza stupri e nessuno in Campidoglio sembra preoccuparsene. Infatti l'episodio drammatico di Ostia, che fa seguito alla tentata violenza di Prati Fiscali di ieri, è solo l'ultimo di una lunga serie di violenze, l'ennesima conferma di come la nostra città stia diventando ogni giorno più insicura e in balia di balordi e criminali - incalza il segretario del Pd di Roma Marco Miccoli - I cittadini meriterebbero risposte concrete e vorrebbero poter uscire di casa senza la paura di dover subire rapine, furti o peggio violenze di ogni genere. La campagna elettorale di Alemanno, il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto, è stata completamente incentrata sulla sicurezza, ma ormai gli slogan utilizzati dal sindaco si sono trasformati in boomerang che gli si ritorcono contro e che vanno a colpire una Giunta sempre più allo sbando e incapace di governare la citta'''. Replica il vicesindaco Belviso: "I reati a sfondo sessuale nel 2011 sono diminuiti rispetto al 2010 del 35 per cento. Il dato ufficiale verrà dato poi dal Viminale e dalla questura. Probabilmente un'attenzione così puntuale sul territorio ha fatto diminuire quelli su strada rispetto a quelli in casa. Ho più volte detto che è impossibile prevenire un caso come questo rispetto a quelli predatori. Ci fa piacere la diminuzione dei reati anche se ogni caso è comunque gravissimo".

"Il segretario del copia incolla colpisce ancora. Ancora una volta una dichiarazione inutile che non aggiunge nulla a un argomento che non si può prestare a speculazioni di sorta. Abbiamo capito che l’unico ruolo che l’ipercriticato segretario ha nel suo partito è quello di attaccare Alemanno a priori, ma non prenda a spunto vicende serie che meritano la massima attenzione. Attenzione che abbiamo sempre dimostrato di avere, peraltro, e che gli arresti in flagranza di reato ribadiscono in pieno. Nell’esprimere la piena vicinanza alla vittima di questa violenza, auspichiamo per chi ha commesso questo crimine odioso pene esemplari senza se e senza ma". È quanto dichiara il vice coordinatore vicario del Pdl di Roma, Marco Di Cosimo.