Progetto del nuovo Ponte della Scafa, partiti gli espropri dei terreni privati in vista della costruzione della grande opera. Un progetto che vedrà passare l'arcata del ponte sulla proprietà della storica  famiglia di Ostia Chiaraluce, che sorge sotto alla torre fluviale Tor Boacciana. Questa mattina alle 10 sono arrivati i tecnici del Comune di Roma per procedere formalmente all'esproprio, ma ad accogliere il provvedimento c'era l'intera famiglia Chiaraluce, che ha cercato civilmente di opporsi alla procedura di esproprio perchè l'atto arriverebbe senza le preventive analisi archeologiche previste per verificare la presenza o l'assenza di reperti nel terreno in cui dovrà insistere uno dei giganteschi piloni di sostegno del nuovo ponte. Quello che si chiede la famiglia è come mai nei terreni, sempre di loro proprietà, che si trovano lungo via Tancredi Chiaraluce, tra il depuratore e Cineland, prima di attivare l'esproprio siano stati effettuati gli scavi preventivi, mentre nell'area della loro casa e del cantiere nautico no, procedendo direttamente all'esproprio. Sul posto stamani anche i legali della famiglia che prepareranno un ricorso al Tar. Intanto la famiglia e i cittadini si chiedono quando e se effettivamente partiranno i lavori per il ponte della Scafa.