Alle 7,30 di questa mattina su via Cristoforo Colombo, all’altezza dell’incrocio con Castelporziano, un autobus dell’Atac è stato quasi distrutto da un incendio divampato per cause ancora in corso di accertamento da parte dei vigili.  Sulla carreggiata laterale della Colombo sono intervenuti i vigili del fuoco, che in pochi minuti hanno spento le fiamme. L'autista del bus è riuscito a far scendere tutti i passeggeri prima che il rogo invadesse la vettura. Il traffico ha subito rallentamenti a causa delle operazioni di spegnimento e della messa in sicurezza dell'area.  Secondo il presidente di Idv, Antonello De Pierro, la gestione del post incidente però non sarebbe stata delle migliori: “Sarebbe bastato delimitare l’accesso circa 200 metri prima deviando immediatamente il traffico, e non farlo arrivare a brevissima distanza dall’autobus interessato, come è stato fatto. Così si poteva evitare il panico che si è registrato sul luogo dove gli automobilisti si avviavano a imboccare via Cristoforo Colombo, ignari di tutto, e improvvisamente erano costretti a fare inversione di marcia dando luogo a uno scenario grottesco, con macchine impazzite e di traverso sulla strada. Senza calcolare - continua De Pierro - che più di un autobus è stato costretto, non potendo fare manovra a percorrere il tratto a marcia indietro. La situazione appariva quasi irreale ed esilarante, il tutto senza l’ombra di un vigile urbano, non si può dire altrettanto di chi avrebbe dovuto gestire il traffico e le verifiche post incidente. Sono arrivate infatti all’Italia dei Diritti numerose segnalazioni di cittadini che lamentavano di non riuscire a comprendere come, ad un’ora dai fatti, non fossero ancora giunti sul posto i vigili urbani, cosa che ha scatenato il panico e  un grosso ingorgo sul tratto stradale", ha concluso De Pierro.