Roma - Cristoforo Colombo, obiettivo sicurezza. Prosegue l’attività di progettazione dell’agenzia Roma Servizi per la Mobilità. Quello che si vuole fare è mettere in campo, da qui al prossimo febbraio, una serie di azioni volte a ridurre il numero ed il rischio di incidenti sulla strada che collega il centro di Roma con Ostia. Il “progetto Colombo”, finanziato da Comune, Regione e Governo, nell’ambito del terzo Programma di attuazione del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale, prevede tra l’altro interventi su semafori, illuminazione e sistemi di rilevazione delle infrazioni.

Per essere più chiari, si stanno studiano sistemi per rendere più visibili gli attraversamenti pedonali: è previsto un intervento sui semafori che permetta anche nelle ore notturne, quando la strada è più libera e magari il piede si fa “pesante”, la moderazione delle velocità. Infine, Roma Servizi per la Mobilità sta preparando l’installazione di nuovi sistemi “vistared”, evoluzione tecnologica del “photored” già da anni presente all’altezza dell’incrocio con la circonvallazione Ostiense: è una telecamera che registra chi passa con il semaforo rosso. Le immagini passano poi ai vigili per l’accertamento della violazione e la relativa multa.

Naturalmente il piano prevede anche un’attività di monitoraggio dell’efficacia degli interventi e un’ampia attività di collaborazione, e scambio di dati, con la Polizia Locale. Il progetto Colombo fa parte di un piano più ampio che mira in particolare alla riduzione della velocità nelle ore notturne sulle strade dove gli incidenti sono frequenti. E non solo. Dal particolare al generale, l’idea di fondo è quella di contribuire alla creazione di una cultura della sicurezza stradale, con corsi di formazione per i tecnici e progetti per le scuole.

Tornando a via Cristoforo Colombo, il tratto su cui si concentreranno gli interventi è quello tra viale America e le Mura Aureliane. Un primo pacchetto di misure è quanto si riesce a fare al momento con i soldi disponibili. Qualora arrivassero altri fondi, tra le proposte studiate da Roma Servizi per la Mobilità c’è quella di intervenire, per renderli più sicuri, sui varchi di passaggio tra le carreggiate laterali e quelle centrali.

STRISCIA D’ASFALTO DI 27 KM DAL CENTRO STORICO A OSTIA La Cristoforo Colombo, 27 chilometri dal centro città sino a Ostia, è la più lunga strada italiana all’interno di un solo Comune. Ed è anche una delle più pericolose. Secondo i dati elaborati da Roma Servizi per la Mobilità, nell’ambito dell’attività del Centro di Competenza sulla Sicurezza Stradale, in 5 anni, dal 2009 al 2014, si sono verificati 4.496 incidenti, con 38 decessi e 3.296 feriti. Nel periodo di tempo preso in considerazione, il sabato è il giorno della settimana con il più alto numero di incidenti, mentre quello con più feriti è la domenica. La fascia oraria più pericolosa è quella notturna. L’incidente più frequente di giorno è lo scontro laterale fra veicoli in marcia. Nelle ore notturne, invece, è più frequente lo scontro con un ostacolo fisso. Nell’intero arco della giornata, gli incidenti più gravi sono quelli che coinvolgono le moto.

OBIETTIVO GIOVANI Cultura della sicurezza stradale, progetti per e nelle scuole. Roma Servizi per la Mobilità in questi mesi ha portato negli istituti superiori della capitale il progetto “Keep Calm and Slow Down”. A ragazze e ragazzi è stato chiesto di raccontare, con un cortometraggio, il loro punto di vista sui comportamenti a rischio alla guida: velocità, specie in orario notturno (quando i tassi di incidentalità aumentano di 2-3 volte), guida in stato di ebbrezza, stanchezza, distrazione e guida con il telefonino. Sono stati organizzati incontri formativi che hanno consentito di realizzare importanti momenti di confronto e discussione sui temi della sicurezza stradale. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con i ministeri dell’Istruzione e dei Trasporti e con il patrocinio di Aci. I migliori corti sono stati premiati durante la Settimana Europea della Mobilità. (muoversiaroma)