Ostia - La maratona di trenta chilometri del mare di Roma, un appuntamento sportivo - e turistico-culturale - internazionale, che richiamava ad Ostia ogni anno un migliaio di partecipanti, è stato annullato dalla Commissione Straordinaria del X municipio (già Commissariato per mafia). Le motivazioni sono articolate e riguardano sia l’incolumità dei partecipanti per via dello stato del manto stradale del percorso di gara sia le ripercussioni sulla pubblica incolumità legata al transito di pedoni, auto, cicli e motocicli.

“Quello che, come circolo Sel-SI Ostia levante e ponente, rileviamo - sostiene il coordinatore del circolo Leonardo Ragozzino - è la constatazione di uno stato conclamato di mancanza di programmazione e di strategia per il governo del territorio. Le motivazioni sono più che lecite. Ma è possibile che si arrivi quasi all’inizio della gara per accertare queste condizioni? Non poteva essere invece questa l’occasione per porre all’attenzione del Comune lo stato delle strade del litorale che, complice anche il dissesto idrogeologico e il drenaggio irregolare delle acque chiare, sono un problema per tutti i cittadini residenti e i turisti (non solo gli sportivi)?”.

“L’ultima considerazione riguarda quella dello “Sport negato”. Dopo la sommaria e quasi altezzosa rinuncia ai Giochi Olimpici nella città eterna nel 2024, proclamata con orgoglio dalla neo Sindaca, ci pare che lo Sport, da fattore (e termometro) fondamentale per il benessere e la qualità della vita di una popolazione, sia diventato un “lusso” per pochi. Chiediamo invece che sia il Comune di Roma che il X Municipio rivedano questo atteggiamento rinunciatario perché proprio lo sport, in tante aree d’Italia meno fortunate, è stato strumento di riscatto sociale e spesso acceleratore di riqualificazioni territoriali importanti (pensiamo ad esempio cosa è stato negli anni ’70 e ’80 il centro del Coni per la città di Formia)”, conclude Ragozzino.