Roma – Torna l’ora legale. Durante la notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo si dormirà 60 minuti di meno. Lo spostamento delle lancette degli orologi in avanti scatterà alle due del mattino e sarà in vigore fino all’ultima domenica di ottobre.

Sei mesi in cui avremo un’ora di luce in più che permetterà al Paese un risparmio energetico stimato in circa 90 milioni di euro. Il risparmio energetico consentirà anche un minore inquinamento. Dal 2004 al 2012 l’Italia avrebbe risparmiato in totale oltre 6,1 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 900 milioni di euro di minor costo.

L’ora legale fu proposta nel Settecento per la prima volta dall’inventore Benjamin Franklin ma l’idea non ebbe particolare successo perché allora i risparmi non sarebbero stati consistenti. A distanza di circa un secolo, nel 1907, fu l’inglese William Willet a riproporla e stavolta ebbe accoglienza tanto è vero che nel 1916 la Camera dei comuni di Londra approvò il British summer time, che contemplava lo spostamento delle lancette un'ora avanti in estate.

Nel nostro paese l'ora legale entrò in vigore per la prima volta nel 1916 fino al 1920 anche se l'adozione definitiva risale al 1966, durante gli anni della crisi energetica. Il sistema definitivo fu approvato nel 1996 quando fu deciso di prolungarla dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre, per sei mesi.