Roma - "Malgrado Comune e Questura non abbiamo concesso di svolgere la manifestazione in piazza del Campidoglio, sede del Comune, tanti cittadini, dirottati in piazza Venezia - insieme ai turisti - si sono fatti sentire nel pomeriggio di giovedì 2 febbraio per protestare contro l'inerzia dell'Amministrazione Capitolina sui Piani di Recupero delle Periferie”, dichiara in una nota il coordinamento dei Consorzi di autorecupero della periferia romana.

“Diversi consiglieri di opposizione sono venuti ad incontrare i cittadini ed hanno firmato una formale richiesta di Consiglio straordinario per affrontare questi temi. Una delegazione dei consorzi ha quindi accompagnato i consiglieri in Campidoglio per consegnare la richiesta", conclude la nota.

"Sembra che l'assessore all'urbanistica di Roma sappia solo bocciare progetti e proposte, senza avere alcun piano alternativo di sviluppo per la città. Un approccio talmente radicale che rischia di far saltare tutti gli investimenti più importanti per la Capitale. La Giunta a 5 stelle, dopo posizioni altalenanti, zitta zitta, dà parere negativo per la costruzione dello stadio. In più l'Assessore all'Urbanistica sembra non gradire neanche i "toponimi"”, dichiara il coordinatore romano e capogruppo capitolino di Forza Italia Davide Bordoni.

“Dal 2013 i piani di recupero sono fermi per l'inerzia dell'Amministrazione e adesso Berdini, che è da considerarsi il signor no, chiude la porta anche davanti ai cittadini che chiedono di accelerare l'adozione dei progetti per la riqualificazione delle periferie romane. Lo aspettiamo in Aula, sperando che in futuro intenda cambiare rotta e governare senza seguire personalissimi pregiudizi ideologici, colpendo al cuore i progetti che attirerebbero investimenti e creerebbero posti di lavoro in un periodo di crisi così grave", conclude Davide Bordoni.