Ostia - Dal 31 ottobre all’8 novembre il Teatro del Lido di Ostia ospiterà la rassegna  PIER PAOLO PASOLINI: UNA VITA FUTURA in occasione della ricorrenza del suo assassinio all’Idroscalo di Ostia, nella notte tra l’1 e il 2 novembre 1975. Da venerdì 1 a giovedì 14 novembre sarà possibile visitare gratuitamente la mostra fotografica di Maurizio Bartolucci Luoghi di Pasolini. Sarà a partecipazione gratuita anche il laboratorio di teatro-danza Pasoliniana a cura di Elisabetta Di Terlizzi che si concluderà con uno spettacolo aperto al pubblico sabato 2 novembre ore 11. Sabato 2 novembre alle ore 21 andrà in scena lo spettacolo Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini. Un’amicizia in versi, in cui le voci di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni si alterneranno per raccontare un’amicizia consolidatasi nel corso degli anni e basata sul rispetto dell’altro, vicino e distante allo stesso tempo. Infine, venerdì 8 novembre alle ore 21, sarà possibile assistere alla proiezione gratuita del film Fatti Corsari di Stefano Petti e Alberto Testone che ripercorre i luoghi storici della vita di Pasolini attraverso lo sguardo di Alberto Testone odontotecnico che sogna di fare l’attore, sosia di P. P. Pasolini. Rintracciare i segni di Pierpaolo Pasolini vuol dire ripercorrere il legame che una delle più significative e multiformi personalità del Novecento italiano aveva – sentiva – con un territorio; vuol dire attraversarne i luoghi, coinvolgere i più diversi artisti nell’immediatezza di un breve intervento che metta in moto pensieri e forme a lui dedicate; vuol dire illuminare la vita ancora pulsante di quello stesso legame, per ricordare il Pasolini vivo, la sua energia intellettuale, la sua tensione eretica, la sua disperata vitalità.


Giovedì 31 ottobre e  venerdì 1 novembre | laboratorio danza gratuito

sabato 2 novembre ore 11 | danza

Progetto Brockenhaus

LABORATORIO PASOLINIANA
a cura di Elisabetta Di Terlizzi

Giovedì 31 ottobre e venerdì 1 novembre si svolgeranno due giornate di laboratorio teatro-danza che hanno come obiettivo finale la performance Pasoliniana, dedica a Pier Paolo Pasolini, in scena presso il Teatro del Lido di Ostia il 2 novembre ore 11. Il laboratorio gratuito ha lo scopo di formare e preparare attori e danzatori per la messa in scena di Pasoliniana sotto la regia e direzione della coreografa e danzatrice Elisabetta Di Terlizzi. L’esperienza permetterà ai partecipanti di vivere fianco e condividere il backstage con la compagnia Progetto Brockenhaus. Questi orari e giorni del laboratorio: 31 ottobre dalle ore 10 alle 14 presso il Teatro del Lido; dalle ore 15.30 alle 19.30 presso il Parco Pasolini di Ostia - venerdì 1 novembre  dalle ore 10 alle 14 e dalle ore 15.30 alle 19.30 presso il Parco Pasolini di Ostia

 

Sabato 2 novembre  alle ore 11 andrà in scena PASOLINIANA una performance itinerante dedicata a Pier Paolo Pasolini e alla sua filmografia. Il lavoro, basato sul tema dell'abitare, dello spostarsi, del mutare, avverrà in parte in sala, in parte nei luoghi urbani o nella natura. Oltre ai performer, somiglianti agli attori/attrici protagonisti dei film del regista, sono invitati a partecipare come “comparse” 10-15 uomini e donne del luogo insieme con 10-15 partecipanti al laboratorio connesso, che si esibiranno nella performance collettiva in programma. Il progetto coinvolge trasversalmente tutta la comunità, essendo un momento di formazione per chi è alla prima esperienza, e culmina nell'allestimento finale di un evento in cui la danza, il teatro e il territorio interagiscono tra di loro: una “passeggiata” attraverso se stessi e gli altri. Il pubblico si immergerà, insieme ai performer, in uno spazio trasfigurato da sonorità, visioni, canti e danze rituali. ideazione e direzione Elisabetta di Terlizzi con Elisabetta di Terlizzi, Piera Gianotti, Francesco Manenti, Riccardo Palmieri, Frida Vannini e con 10/15 comparse reperite sul luogo produzione Progetto Brockenhaus e Associazione dello Scompiglio presso il Parco Pasolini di Ostia  ingresso gratuito Progetto Brockenhaus nasce nel 2008 dal desiderio di creare un nuovo gruppo di "teatro del movimento". I sei danzatori-attori, Elisa Canessa, Federico Dimitri, Elisabetta di Terlizzi, Piera Gianotti, Francesco Manenti, Emanuel Rosenberg, implicati in qualità di interpreti e creatori provengono dal mondo della danza, del teatro e del circo. Hanno lavorato e lavorano tuttora con diverse compagine di teatro e danza svizzere e italiane oltre ad essere autori di lavori propri. Si sono incontrati grazie alla loro comune passione per il lavoro sul corpo e attraverso il coreografo Giorgio Rossi e la regista Teresa Ludovico. La compagnia ha creato 4 produzioni originali che hanno partecipato a diversi festival in Svizzera ed in Italia : Non facciamone una tragedia; La menta sul pavimento, SAGRA e Bruno; hanno inoltre creato 4 progetti site specific: Not dal Mot, Urban Monkeys, Pasoliniana e La Traversata. Dal 2008 Progetto Brockenhaus è Artista Associato della Associazione Sosta PalmiziElisabetta Di Terlizzi, danzatrice e coreografa, già dalla fine degli anni ’90 ha iniziato un proprio percorso coreografico accompagnato da esperienze di formazione. Ha lavorato e tuttora collabora ed è interprete per le più interessanti compagnie italiane quali Sosta Palmizi/Giorgio Rossi, Compagnia Enzo Cosimi e Teatro Kismet Opera/Teresa Ludovico. Nel 2011 ha collaborato come assistente di Teresa Ludovico per lo spettacolo I was a rat, National Theatre Londra. Nel 2012 dà vita a Bàbu teatro danza insieme a Francesco Manentie Daina Pignatti. Nel 2012 ha collaborato con Giorgio Rossi come insegnante e coreografa nel progetto di formazione Segno del Tempo in Valtellina. Ha lavorato inoltre con: Habillè d'eau, Vera Stasi, Alefdanzaateatro, Altroteatro, Prima Materia, Cooperativa teatrale Dioniso, Efesto, Dante's team.


Da venerdì 1 a giovedì 14 novembre | mostra fotografica | ingresso gratuito LUOGHI DI PASOLINI a cura di Emiliano Bartolucci foto di Maurizio Bartolucci. Un omaggio a uno dei maggiori artisti e intellettuali italiani del XX secolo, Pier Paolo Pasolini, muovendo i passi e ponendo lo sguardo, e l’obiettivo fotografico, in alcuni angoli della città che ne ispirarono a suo tempo i romanzi. Ponte Sisto,  la Basilica di S. Paolo, il Gazometro, la Stazione Ostiense vengono ritratti nel mezzo di una realtà che non esiste più.

 

Sabato 2 novembre ore 21 | teatro Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti ATTILIO BERTOLUCCI  E PIER PAOLO PASOLINI. UN’AMICIZIA IN VERSI da un’idea di Fabrizio Gifuni con Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni Il fiore profondo che si manifesta nel dialogo umano e poetico tra Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini è il riconoscimento vicendevole dell’altro come diverso e assoluto. Il rispetto amoroso dell’altro – così vicino, così distante. A Roma, nel quartiere di Monteverde, nello stesso palazzo, vivono i due poeti – entrambi “approdati” in quella città – e approfondiscono negli anni e nella consuetudine della familiarità un rapporto destinato anche a dare testimonianza di sé nella forma della parola poetica. In Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini, un’amicizia in versi le voci di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni si alternano per esplorare attraverso il suono della parola il mistero luminoso di una amicizia. Attrice, musicista e poeta, Sonia Bergamasco dopo il debutto nell’Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, ha lavorato nel Pinocchio di Carmelo Bene e con registi quali Thodoros Therzopoulos e Massimo Castri a teatro e con Bernardo Bertolucci, Giuseppe Bertolucci, Marco Tullio Giordana e Liliana Cavani, al cinema. Rivelazione europea al Festival di Berlino nel 2002, Fabrizio Gifuni è uno degli attori più affermati del panorama italiano, teatrale e cinematografico. Al cinema e in televisione ha preso parte a più di trenta film e ha collaborato, fra gli altri, con Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani, Antonio Capuano, Ridley Scott. È ideatore e interprete di numerosi spettacoli teatrali. Dal 2002 al 2012 lavora, sempre con Bertolucci, al progetto “Gadda e Pasolini, antibiografia di una nazione” con gli spettacoli “Na specie de cadavere lunghissimo” e “L’Ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro (Premio Ubu 2010 come miglior spettacolo e miglior attore dell’anno). Nel 2012 riceve il Premio Gianmaria Volontè.


Venerdì  8 novembre ore 21 | proiezione film e incontro | ingresso gratuito FATTI CORSARI di Stefano Petti e Alberto Testone Italia,  2012 Alberto Testone, odontotecnico della borgata di Fidene, sogna di fare l’attore. Sosia di P. P. Pasolini, chiamato ad interpretarlo a teatro e poi al cinema, decide di mettersi sulle tracce del suo fantasma. Ogni tappa del viaggio è il frammento di uno specchio, che lo porterà a riscoprire sé stesso nei luoghi e nei volti che Pasolini ha raccontato, filmato, amato. A seguire incontro con Stefano Petti regista e con Alberto Testone attore protagonista. Stefano Petti (Roma, 1982), operatore di macchina e filmmaker, dopo alcune esperienze nel documentario, tra cui la partecipazione come aiuto regista a Zero - Inchiesta sull’11 settembre (2008) di Franco Fracassi e Francesco Trento, ha realizzato diversi progetti con il Centro di formazione e ricerca del CineTeatro di Roma. Tra questi il lungometraggio Quilty, attualmente in postproduzione e diretto con Stefano Chiavarini, Emanuele Michetti, Nicola Ragone e Daniele Stocchi. Alberto Testone (Roma, 1963) si è formato come odontotecnico e parallelamente come attore caratterista. Ha recitato in molti spettacoli teatrali, di cui spesso è stato anche autore, come nel caso di Io quanti sono, cortometraggi, lungometraggi (Quilty, Pasolini - la verità nascosta di Federico Bruno) e serie televisive.

TEATRO DEL LIDO DI OSTIA

Via delle Sirene, 22 – Ostia

Info

Tel. 060608 - www.casadeiteatri.roma.it www.060608.it

Biglietti

intero 8 euro, ridotto 5 euro

Segnalati in programma gli eventi ad ingresso gratuito

Laboratori 10 euro al giorno per partecipante

Orario Biglietteria

da mercoledì a domenica ore 16/19
e un’ora prima dell’inizio degli spettacoli

Orario Spettacoli

Segnalati in programma

Con il contributo tecnico di

ATAC


Dal 29 ottobre al 3 novembre, invece, proseguono gli appuntamenti con la rassegna MA CHE COS’È QUESTA DRAMMATURGIA CONTEMPORANEA? La rassegna, itinerante, parte dai teatri più periferici, per instaurare un dialogo tra cittadini del territorio (anche giovanissimi) e artisti, con l’idea che ci possa essere uno scambio di stimoli, una conoscenza reciproca che renda più “in ascolto” il teatro e più cosciente e curioso il pubblico. Si cercherà di chiarire espressioni, termini, formule, stili che ai più risultano criptici, cercheremo di offrire una varietà di esempi di linguaggio scenico, offrendo un percorso di incontri, riflessioni, piccole provocazioni, video e molto altro. Programmazione a cura di Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea ingresso 5 euro


martedì 29 ottobre ore 18/20 OSSERVATORIO CRITICO | laboratorio gratuito


ore 21 Teatro Kismet OperA PICCOLA ANTIGONE E CARA MEDEA testo Antonio Tarantino regia T. Ludovico con T. Ludovico e Vito Carbonara

 
mercoledì 30 ottobre ore 19 | ingresso gratuito Atto unico episodio I e II video documentario di Gianfranco Capitta e Sandro Vanadia

 

LA FESTA di Spiro Scimone Personaggi Padre Luigi Orfeo, Madre Eugenia Rofi, Gianni Federico Brugnone Interventi video Spiro Scimone, Gianfranco Capitta, critico teatrale e Manuela Fraire, psicoanalista. La Festa e’ il titolo dello spettacolo firmato da Spiro Scimone che si inserisce nel programma “Atto Unico”, una serie in quattro puntate in cui il teatro contemporaneo italiano si fa protagonista del piccolo schermo, con un viaggio inedito che vede quattro affermati drammaturghi presentare le loro pièce con un linguaggio innovativo che coniuga il cinema, la grafic novel e cartoon. Rubrica di cultura dello spettacolo e del palco: una visione intima e vivace di un mondo fatto di rappresentazione del vero e della sua esaltazione.

 

BABELE di Letizia Russo Personaggi Falena Paolo Zuccari, Boccuccia Valentina Cenni Interventi video Letizia Russo, Gianfranco Capitta, critico teatrale e Manuela Fraire, psicoanalista. Babele è la favola avveniristica di un rapporto di coppia tra i due protagonisti, dove ogni valore morale o affettivo contiene e si traduce immediatamente in quello venale..

 
ore 21 Teatro Kismet OperA PICCOLA ANTIGONE E CARA MEDEA Teatro Kismet OperA Con questi due testi Antonio Tarantino riporta i miti nella nostra storia recente, nei sobborghi di città degradate o distrutte dalla guerra. Il risultato è un viaggio in quella modernità che ci abita, ci lacera e ci pone tante domande. Una per tutte: l’altro. Le protagoniste di queste storie vomitano parole feroci e banali per sfuggire, spesso, al dolore di un vivere quotidiano che le stringe in una morsa inesorabile e le paralizza. “Piccola Antigone” è la storia di una prostituta che incontra un cliente che si svelerà essere poi Edipo, suo padre. In “Cara Medea”, la protagonista è un’ex deportata, rinchiusa in un lager dopo aver ucciso i figli, che percorre un’Europa post bellica per raggiungere il suo Giasone a Pola.

 

giovedì 31 ottobre ore 18/20 OSSERVATORIO CRITICO | laboratorio gratuito


ore 21 Teatro Forsennato GLI EBREI SONO MATTI testo e regia Dario Aggioli con D. Aggioli Lo spettacolo si ispira ad un evento veramente accaduto. Durante il ventennio fascista, Enrico viene ricoverato in un manicomio in una clinica vicino Torino, lontano dai suoi cari, dalla sua città e dai discorsi del Duce, da lui tanto amati. Ferruccio, ebreo romano costretto a fuggire per l’ennesima volta, viene ricoverato in un manicomio vicino al confine, sotto un altro nome: Angelo. Il professore che dirige la casa di cura, per insegnargli a comportarsi come un malato di mente, lo mette in stanza con Enrico, uno dei più innocui tra i degenti. Ferruccio per imparare ad essere un altro, si confronta con Enrico che non riesce ad essere più se stesso da tempo. Un matto vero fascista e un matto falso ebreo raccontano la tragedia delle leggi razziali attraverso la comicità della situazione.

 

venerdì 1 novembre ore 19 | ingresso gratuito ATTO UNICO EPISODIO III E IV | video documentario di Gianfranco Capitta e Sandro Vanadia

 

CARNEZZERIA di Emma Dante Personaggi Nina Manuela Lo Sicco, Ignazio Massimo Odierna, Toruccio Giuseppe Tantillo, Paride Claudio Garrubba Interventi video Emma Dante, Gianfranco Capitta, critico teatrale e Vittoria Quondamatteo, psicoterapeuta. Al centro della scena tre fratelli e una sorella. Dalla morte dei genitori hanno sempre condiviso tutto, nel bene ma soprattutto nel male. Ad essere narrati sono i rapporti di amore e odio morbosi, che i tre ragazzi hanno con la sorella (Nina). Nina è in abito da sposa e viene portata a spalle, quasi cadaverica, sulla scena dai tre. La ragazza è incinta e promessa sposa ad un marito che non ha mai visto. La natura di Nina è remissiva, pronta ad accettare tutto e stare ai soprusi dei fratelli, che a loro volta si rivelano violenti ed ignoranti. L’epilogo è triste come la società che ha concepito questi personaggi. Nel 2002 lo spettacolo ha vinto il premio Ubu come migliore novità italiana.

 

LA MALATTIA DELLA FAMIGLIA M di Fausto Paravidino Personaggi Maria Monica Belardinelli, Marta Sarah Sammartino, Fulvio Giacomo Rabbi, Fabrizio Alessandro Scaretti, Gianni Alessandro Casula, Luigi Nicola Pannelli Interventi video Fausto Paravidino, Gianfranco Capitta, critico teatrale e Gilberta Alpa, psicoterapeuta. Lo spettacolo è un ritratto iperbolico delle solitudini e incomprensioni di una famiglia, dei silenzi che sostituiscono la parola, si appropriano della tavola, del telefono, degli amori. Una storia narrata da un medico di provincia, il cui mestiere è quello di ascoltare, storie che non riescono ad essere raccontate ad altri, e che lui non può spera re di invertire, di curare, facendosi moderno sciamano di un paese tagliato in due dalla statale. Si limita a registrarle nella sua testa. Stanco di questo, lascerà il tranquillo paese di provincia per ritrovare il senso del suo mestiere in Africa.


ore 21 | replica Teatro Forsennato GLI EBREI SONO MATTI

 
domenica 3 novembre ore 18  Quotidiana.com GRATTATI E VINCI di e con Paola Vannoni e Roberto Scopin Due figure si affrontano in un dialogo privo di melò, tagliente, cinico, dalla comicità livida e inaspettata. L’orgoglio dell’inettitudine e del tedio domestico contro l’affanno merceologico. I temi si oppongono all’idealismo, scalano la caducità della vita umana e la truffa diacronica dei rapporti intimi. I loro sono discorsi da notte fonda, i movimenti schematici, geometrici ed essenziali e le luci che rimandano al bagliore del frigorifero in una cucina buia, stanno già definendo un piccolo universo di segni. Il titolo fa ferimento all’illusorio tentativo di deviare il proprio destino non mettendo in campo risorse proprie in creatività, coraggio, bensì grattando, uno dopo l’altro, l’argenteo rettangolo del gratta e vinci. In questo agire distruttivo e compulsivo sembra dunque che i vincenti siano coloro che non rincorrono, non bramano, non si fanno blandire da slogan, bensì prendono un appuntamento con il cervello e si fermano a pensare, cercando una propria, personale verità e natura dell’esistere.

 
Il Teatro del Lido di Ostia fa parte della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale  e gestita da Zètema Progetto Cultura  con la direzione di Emanuela Giordano. La programmazione del Teatro del Lido si basa sulla partecipazione e sul coinvolgimento attivo delle comunità locali ad opera dell’ Associazione di Associazioni e di un Comitato Artistico, formato da cinque operatori di settore eletti all’interno dell'Assemblea dei Soci. L'organizzazione, la gestione del Teatro e l'attività di comunicazione e promozione delle attività sono affidate a Zètema Progetto Cultura.