"Sulle decine di pioppi ad alto fusto tagliati ieri in via della Marina ad Ostia, SEL XIII Municipio esige sia fatta chiarezza. Intanto la prima cosa che chiediamo e che, ai sensi delle norme vigenti, le gli alberi tagliati siano immediatamente sostituiti con altri di pari altezza, platani o pioppi cipressini e non piccoli arbusti o lecci. Gli alberi sono vita e in città sono fondamentali per abbattere l’inquinamento atmosferico, CO2 e metalli pesanti proditti dalle emissioni auto, riscaldamenti e condizionatori, si pensi che un solo albero di 10-15 metri “cattura” 150-180 Kg di CO2 l’anno (v. scheda in fondo). Da anni ormai, e soprattutto sotto la Presidenza di Vizzani e l'Assessorato Ambiente di Innocenzi, ovvero del centro destra, le aree verdi di Ostia sono allo sbando. L'unica cosa che pare sappiano fare e tagliare alberi, far costruire parcheggi e ristoranti nelle aree verdi. Non hanno né soldi né idee su come gestire il verde del municipio e a peggiorare le cose sono assolutamente ignoranti in materia ambientale e tendono a considerare il verde come un fastidio, un impiccio di cui è meglio disfarsi. Ad alcuni cittadini che si sono recati al servizio giardini del Municipio è stato risposto che gli alberi erano malati e che inoltre i tempi sono cambiati e gli alberi ad alto fusto non servono più come una volta perché le persone non passeggiano più ed oggi ci sono auto e condizionatori. Affermazioni che rispondono in pieno alla visione deleteria che questi signori hanno degli alberi e del verde. Ma noi di SE XIII vogliamo vederci chiaro ed esigiamo siano prodotti i certificati degli agronomi che attestano lo stato di salute degli alberi, le autorizzazioni del Corpo Forestale dello Stato e dell'Assessorato Urbanistica della Regione, perché Ostia è tutelata da vincolo ambientale e paesaggistico. Inoltre vorremmo sapere perché il Municipio XIII è velocissimo e trova sempre risorse per tagliare alberi ad alto fusto e lascia marcire le palme attaccate dal punteruolo rosso permettendo che il coleottero si diffonda e aggredisca le palme sane, cosa che effettivamente sta accadendo dappertutto ad Ostia, in Piazza della Stazione, in Piazza Ronca, in piazza Millo, in via Consalvo, solo per fare degli esempi.  Abbiamo inviato una nota urgente al Sindaco e a tutti gli uffici e le autorità competenti per avere copia degli atti di autorizzazione ed abbiamo chiesto al Gruppo SEL della Regione Lazio di presentare una interrogazione urgente in merito". Sandro Lorenzatti, Maurizio Carrozzi, Leonardo Ragozzino COORDINAMENTO SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ XIII MUNICIPIO SCHEDA Per quanto concerne le misure di riduzione dell’inquinamento urbano è noto l’altissimo contributo in tal senso degli alberi. A Roma l’inquinamento atmosferico è determinato soprattutto dal traffico veicolare e dal riscaldamento domestico, ed ha determinato negli ultimi cinquanta anni un incremento prossimo al 50% della concentrazione di CO2 nell’aria. Studi scientifici approfonditi mostrano con evidenza che le specie arboree sottraggono anidride carbonica all’aria e riducono la quantità di particolato, oltre a temperare il clima e dunque diminuendo i bisogni di riscaldamento o raffreddamento. L’altezza degli alberi è direttamente proporzionale alla quantità di CO2 che essi riescono a sottrarre e mediamente un albero di 10-15 metri “cattura” 150-180 Kg di CO2 l’anno. Per fare un esempio un strada con 100 platani sottrae circa 12.000 Kg l’anno di CO2, e dunque, se questi alberi vengono tagliati, quella quantità di CO2, a parità di condizioni, torna a posarsi sul luogo. Infine gli alberi sono anche in grado di accumulare ed assorbire metalli dispersi nell’aria.