Acilia – “Ancora una volta le fiamme. L'ennesimo incendio doloso, questa volta devastante, ha messo definitivamente in ginocchio quel che rimaneva in piedi del Parco della Madonnetta. Nonostante le 12mila firme raccolte a sostegno di una delibera di iniziativa popolare che avrebbe risolto la gran parte dei problemi del Parco, nonostante gli impegni presi in campagna elettorale dal M5S al fine di salvaguardare il Parco stesso, si è consumato oggi (ieri, ndr) l'ennesimo, forse l'ultimo, incendio doloso ai danni delle strutture rimaste in piedi nel Parco della Madonnetta”, denuncia Marco Possanzini, coordinatore Sinistra italiana X Municipio.

“Un atto inquietante, devastante, che non ha colpito solamente il Parco e il suo ex concessionario, ma ha colpito tutti quanti noi perchè devastare un bene pubblico significa devastare un bene collettivo, di noi tutti. Abbiamo il dovere di dirlo con chiarezza, c’è chi ha sfruttato le concessioni per i PVQ al fine di commettere reati e riempirsi le tasche con proventi illegittimi ed è giusto che risponda, senza se e senza ma, delle sue malefatte, ma c’è anche chi, come nel caso del gestore del Parco della Madonnetta ad Acilia, ha permesso che si aprisse nel parco, ad uso libero e gratuito, una officina popolare e una biblioteca popolare, ha dotato il parco di attrezzature sportive di libero e gratuito utilizzo realizzando uno dei pochissimi parchi attrezzati di natura pubblica presente a Roma, curando il verde e lo stato dei luoghi al fine di permettere a tutti i cittadini di avere a disposizione un’oasi naturale in perfetto ordine dove poter fare attività all’aria aperta ed ha permesso ad associazioni di promozione sociale e onlus di utilizzare gratuitamente il parco e le strutture presenti”, ricorda l’esponente politico.

Nonostante questa evidenza e nonostante le promesse elettorali, la maggioranza pentastellata in Consiglio Comunale ha bocciato la delibera di iniziativa popolare, firmata da 12mila persone, e si è impegnata, approvando un OdG generico senza vincoli di alcun tipo quindi tecnicamente inutile, ad affrontare i problemi relativi ai PVQ. Troppo comodo, troppo facile, troppo furbo. Ora la Giunta Raggi deve assumersi la responsabilità di non essere intervenuta tempestivamente così come promesso, di aver lasciato il Parco in una grave condizione di abbandono e di incertezza, di aver chiuso gli occhi su una ingiustizia, quella che ha colpito il Parco della Madonnetta e il suo ex concessionario, di aver permesso la cannibalizzazione di un bene pubblico, un bene a disposizione della città, per la città”, conclude Marco Possanzini, coordinatore  Sinistra Italiana X Municipio.