Ostia - "La realizzazione di un presidio sanitario all'Infernetto è una battaglia che portiamo avanti da anni, dentro e fuori le istituzioni, in quanto siamo consapevoli dei limiti dell'unica struttura sanitaria presente nel nostro territorio, un ospedale che non è più in grado di far fronte alla sempre crescente domanda di assistenza sanitaria soprattutto nel drammatico periodo storico che stiamo attraversando.

Oggi più che mai, in piena emergenza Covid-19, è evidente la necessità di istituire presidi sanitari pubblici nei quartieri più densamente abitati del nostro municipio, come Acilia ed Infernetto ad esempio, in grado di dare assistenza immediata ai cittadini decongestionando contemporaneamente la struttura sanitaria di riferimento, l’Ospedale Grassi, oramai troppo piccola per un territorio troppo grande e densamente popolato come il nostro.

Nel nostro municipio già esistono strutture in grado di poter essere convertite in tempi rapidissimi in presidi sanitari locali, senza per altro impegni economici impossibili da sostenere. Una di queste è proprio l'ex oratorio all'Infernetto, un edificio ad oggi inutilizzato divenuto nel frattempo proprietà del Comune di Roma, che ha tutte le caratteristiche necessarie per diventare una struttura sanitaria dedicata ai residenti di Infernetto, manca solamente la volontà politica di procedere.

La contrarietà del M5S relativamente alla trasformazione dell’ex Oratorio San Tommaso in Presidio Sanitario di primo soccorso è più che nota ma oggi, con i contagi in poderoso aumento e la necessità di reperire spazi da attrezzare per realizzare reparti dove assistere i pazienti infettati da questo mostruoso virus, ogni posizionamento ideologico o di parte appare veramente surreale e va subordinato all’unico interesse da tutelare: la salute dei cittadini. Fra l’altro la stessa ASL di competenza si è più volte resa disponibile per realizzare questo progetto.

La maggioranza grillina, in queste ore, stucchevolmente, si è occupata di discutere e predisporre tutti gli atti necessari al fine di rendere il Pontile di Ostia disponibile per ospitare sagre e mercatini. Assurdo. Stiamo andando precipitosamente verso il lockdown, gli infettati raddoppiano di giorno in giorno, il rischio di tornare nelle condizioni del marzo scorso è più che concreto e chi governa il territorio perde tempo prezioso per discutere su come rimuovere gli ostacoli che impediscono festicciole e mercatini sul Pontile di Ostia? Sembra una barzelletta ma è la drammatica realtà. Ci sarà anche il momento di discutere su questo, ma il momento non è certamente adesso. Siamo in piena emergenza sanitaria e non possiamo perdere tempo in chiacchiere inutili.

Ci appelliamo alla Sindaca Raggi e alla Presidente di Pillo, fra l’altro figure Istituzionali responsabili della salute dei cittadini: è tutto pronto, serve uno scatto, basta solamente la volontà politica di procedere per trasformare l’ex San Tommaso in Presidio Sanitario. Allo stesso modo alcuni dei locali Comunali presenti in Piazza Capelvenere, anziché rimanere serrati e abbandonati, devono poter essere rapidamente attrezzati al fine di ospitare un punto di primo soccorso per riuscire a decongestionare le strutture esistenti prossime al collasso. Pensiamo solamente alle campagne vaccinali e a quanto potrebbero essere utili a questo scopo dei presidi sanitari territoriali. Va ricordato che nell’entroterra del Municipio X non esistono strutture sanitarie pubbliche in grado di dare piena assistenza ai cittadini.

L’emergenza sanitaria che sta sconvolgendo il mondo e il nostro paese ci ha dimostrato in maniera inequivocabile che serve più sanità pubblica, più strutture sanitarie pubbliche, le uniche risposte concrete e certe per garantire a tutti e tutte il noi il diritto alla salute. Facciamo appello al M5S che guida la città e il Municipio, trasformiamo la ex San Tommaso in Presidio Sanitario Pubblico, facciamolo in fretta".

Così in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio